Udine, 22 agosto 2013. Solo quedan 4 dias! Fra quattro giorni il Maracanazinho a Rio de Janeiro accenderà i riflettori sul Campeonato Mundial de Judo che allinea ai nastri di partenza 779 atleti di 124 nazioni. La squadra azzurra (partita in due fasi) è da oggi tutta in Brasile, consapevole di essere chiamata ad un impegno molto arduo. “Questa squadra è composta da dieci ragazzi giovani, con ottimi risultati internazionali a livello junior e under 23 e fra questi soltanto Edwige Gwend ha maturato esperienza internazionale senior nel quadriennio scorso, ottenendo peraltro la qualificazione olimpica”, è il commento del DTN Raffaele Toniolo prima d’imbarcarsi per Rio. “Sono tutti ragazzi desiderosi di far capire al mondo il valore di questo gruppo – ha aggiunto Toniolo – che, assieme a questi dieci scelti per il mondiale sulla base di criteri oggettivi, ne comprende altri dello stesso valore e che fino a maggio 2014 avranno le stesse opportunità per andare poi a giocarsi la qualificazione olimpica”. Il campionato del mondo non è mai stato troppo generoso con i colori azzurri, una sola edizione ha registrato tre atleti sul podio, nel 1991 a Barcellona con Alessandra Giungi (52) ed Emanuela Pierantozzi (66) al primo posto, Giorgio Vismara (86) terzo, mentre in due sul podio iridato sono saliti in tre occasioni, Belgrado 1989 (Pierantozzi oro 66, Giungi argento 52), Parigi 1997 (bronzo Monti 86 e Pierantozzi 66) e Rio de Janeiro 2007 (bronzo Meloni 90 e Scapin 70). Negli altri casi, a partire da Essen 1987 (Giungi terza 52), prima edizione congiunta femminile e maschile, un azzurro è salito sul podio (Hamilton 1993: Tortora terza 48; Tokio 1995: Brambilla terzo 71; Birmingham 1999: Scapin terza 70; Monaco 2001: Macrì terza 48; Osaka 2003: Scapin terza 63; Cairo 2005: Bruyere secondo 71) fino a Rotterdam 2009, quando Elio Verde conquistò il bronzo nei 60 kg, che per il momento è l’ultima medaglia azzurra ai mondiali senior. Le ultime due edizioni infatti, Tokio 2010 e Parigi 2011 (nell’anno olimpico il mondiale non è stato disputato) hanno lasciato l’Italia a bocca asciutta. E che possa accadere di nuovo dev’essere nei pensieri di Roberto Fabbricini, segretario generale del Coni, che nell’analisi fatta ieri sugli ultimi due Mondiali di atletica e nuoto, nei quali l’Italia ha sicuramente raccolto meno di quanto si aspettasse, si è detto ugualmente ottimista: «L’estate dello sport azzurro non è ancora finita. Aspettiamo notizie dal canottaggio, dalla canoa, dal ciclismo, dal pentathlon, dalla pallavolo e dalla pallacanestro». Dal judo dunque, non sono attese notizie e l’ultima parola spetta alla squadra guidata da Raffaele Toniolo con gli allenatori Pino Maddaloni e Dario Romano, composta da Valentina Moscatt (48), Odette Giuffrida (52), Valentina Giorgis, Edwige Gwend (63), Assunta Galeone (78), Enrico Parlati, Andrea Regis (73), Massimiliano Carollo (81), Walter Facente (90), Domenica Di Guida (100). Per non lasciare nulla al caso, Agostino la mascotte di Agosto Azzurro, ha viaggiato con la squadra ed è pronto a fare il suo lavoro: portare fortuna.
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