Udine, 3 dicembre 2013. Lorenzo Bagnoli non ha alcuna intenzione di smettere di stupire. Se fino pochi mesi fa lo faceva da campione del tatami vincendo il quarto titolo assoluto e l’oro all’European Cup a Londra, ora lo fa anche nel ruolo di tecnico. Bagnoli infatti, ha accettato un incarico di grande responsabilità, ma anche di prestigio eccezionale: gestire una settimana di allenamenti al Sankaku Celje, club con un palmares fra più importanti al mondo. La richiesta di Marjan Fabjan, maestro, fondatore del Sankaku, miglior tecnico d’Europa nel 2009, è arrivata per seguire Miha Zgank, talento emergente nei 90 kg che Lorenzo ha anche incontrato in gara, ma si è estesa ai corsi cadetti e senior, preparazione atletica compresa. Una settimana full immersion a Celje, mentre Fabjan è in Giappone con i suoi 14 atleti di livello mondiale. Per Bagnoli, che compirà trent’anni il 28 dicembre, non è la prima esperienza internazionale, avendo già vissuto per sei mesi a Kemerovo come allenatore del college siberiano della Russia di Ezio Gamba, ma l’emozione è ugualmente forte e nuova. “Si tratta di uno stimolo incredibile e di un’opportunità al tempo stesso – ha detto questa mattina Lorenzo Bagnoli all’inizio della seconda giornata di lavoro – sono 15 allenamenti, più la preparazione alla mattina alle 6, sedute individuali con Miha e carta bianca sui cadetti, mentre per i senior Fabjan ha indicato una traccia da seguire”. Il ritorno a Udine è previsto in tempo per partecipare all’aggiornamento degli arbitri che si terrà sabato al termine della prima giornata del campionato italiano a squadre a Lignano.
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