Mondiali a Chelyabinsk, la rabbia di Odette

Chelyabinsk, 26 agosto 2014. Odette Giuffrida è furente. La sconfitta con Andreea Chitu le ha precluso la corsa per il podio mondiale dei 52 kg e questo non le va proprio giù. La delusione è ancora più bruciante perchè la romena è poi volata in finale e si è messa al collo l’argento iridato. “Non so proprio cosa pensare!!!… un’occasione buttata!!! – è stato lo sfogo della diciannovenne romana – Adesso mi sento così, ma non dimentico la promessa, l’ho giurato a me stessa …un giorno ce la farò!!! A quel paese tutto il resto… io mi vado ad allenare!”. Iniziata con la bella vittoria sulla temibile Petra Nareks (Slo), stesa con un impeccabile de ashi barai (yuko) ad un minuto dal termine, il mondiale di Odette aveva tutte le carte in regola per regalare grandi soddisfazioni. Ma la sfida con la Chitu non è andata come a Madrid (European Open) in giugno e Samsun (Grand Prix) in marzo, a Chelyabinsk ha vinto la romena. Deluso anche ad Elio Verde, passato il primo turno senza fatica (Rodrigue Kuku, Congo non si è presentato al peso), è stato bloccato a terra dal kazako Lim. Mercoledì è il turno di 57 e 73 kg, in gara l’azzurro Enrico Parlati che al primo turno affronta Rasulov (Tjk).
66 kg: 1) Masashi Ebinuma (Jpn); 2) Mikhail Pulyaev (Rus); 3) Kamal Khan-Magomedov (Rus) e Georgii Zantaraia (Ukr)
52 kg: 1) Majlinda Kelmendi (Ijf); 2) Andreea Chitu (Rou); 3) Natalia Kuziutina (Rus) e Erika Miranda (Bra)

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