Considerazione personale. Sabato e domenica a Tarcento c’è stata una lezione straordinaria. A tenerla, il grande Maestro sloveno Marjan Fabjan, che ha conquistato la platea regalando indicazioni fondamentali e risposte illuminanti per i ragazzi del team regionale e gli insegnanti tecnici del Friuli Venezia Giulia. Ieri a Udine sono arrivati Driton Kuka e Majlinda Kelmendi, due fenomeni assoluti per quanto stanno vincendo e come lo stanno facendo a livello planetario, come coach il primo, da atleta la seconda. Lezioni di semplicità ed umiltà di straordinaria efficacia, che hanno messo a nudo l’essenza del judo. E, al di là dei tempi che passano e delle regole che evolvono, l’essenza del judo rimane lavoro e passione. Passione e lavoro. Ed ancora lavoro, lavoro e lavoro. Detto questo, rifletto e mi dico, ma io non conosco la lingua slovena, né tantomento il serbo-croato ed il kossovaro. In entrambi i casi ci ha pensato Milena e l’ha fatto con fluidità, leggerezza, proprietà e competenza da rendere la traduzione parte attiva della lezione stessa, un arricchimento. La considerazione è personale ed è personale anche il ringraziamento, che voglio fare pubblico perché questo arricchimento l’ho colto e non lo posso considerare ovvio, né dovuto. Grazie Milena!
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Quattro Yama-pass per la finale U18 A2 a Genova
Federico Puddu, secondo nei 55 kg, Giuseppe Leonardi, terzo nei 60 kg, Andrij Vovk e Cristian Polignano, rispettivamente terzo e quinto nei 66 kg, Matteo