Udine, 14 maggio 2015. Cento atleti-leggenda, trentuno discipline sportive rappresentate in una Walk of Fame, un viale della gloria che fisicamente si trova nel parco del Foro Italico e vuole essere la sintesi che il Coni ha realizzato per celebrare il primo secolo della sua storia gloriosa. La storia dello sport italiano scolpita su cento mattonelle, i cui nomi sono stati scelti in base alle esclusive determinazioni della Commissione Atleti del Coni, presieduta da Marco Durante. C’è il judo con Ezio Gamba e c’è la lotta con Giovanni Raicevich oppure, se preferite, c’è Ezio Gamba per il judo e Giovanni Raicevich per la lotta, rimane inalterato il fatto che la Fijlkam è ben rappresentata. “È un’iniziativa doverosa – ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò – abbiamo voluto ricordare, in un viale simbolo come quello delle olimpiadi, le 100 persone che hanno fatto grande lo sport italiano in questi 101 anni di comitato olimpico. Ci sono dei nomi che verranno integrati in futuro e che non possono essere aggiunti oggi perché ancora in attività, ma che lo meriterebbero. Facendo una passeggiata al Foro Italico, guardando in terra, questi atleti vedranno quanto hanno fatto grande questo paese”. “È stata una grande emozione, che mi ha portato indietro nel tempo – ha detto invece Luca Pancalli, presidente del CIP ed ex atleta paralimpico – a tanti momenti belli, ma anche a tanti sacrifici e sconfitte. È uno straordinario segno di riconoscenza nei confronti di tanti campioni. E nella grande famiglia ci siamo anche noi paralimpici”. “Tutti quelli che percorreranno questa via saranno incuriositi di scoprirne i nomi – ha dichiarato Sara Simeoni, ex campionessa di salto in alto – è una bella iniziativa, specialmente per noi atleti, è bello ricordarci così. Sono orgogliosa di essere tra questi nomi. Fa piacere sapere che quello che hai fatto è stato ricordato”.
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Bruno ed Alice sul podio a Roncadelle
Buona prova per gli Yama-Esordienti che, nel Trofeo Italia disputato sabato e domenica a Roncadelle, hanno riportato un primo posto con Bruno de Denaro, un