Sarajevo, 7 agosto 2015. Chiara Lisoni si è portata a casa un bel settimo posto nei 63 kg da questi campionati del mondo a Sarajevo. Certo, il coach azzurro Laura Di Toma non nasconde anche qualche rammarico: “Un vero peccato per la Lisoni che dopo uno splendido yuko sulla Sasaki si è poi dovuta arrendere alla superiorità della giapponese in ne waza. Ha poi mancato l’accesso alla finale per il terzo posto a causa di uno yuko incassato proprio all’ultimo secondo del match con l’ucraina Kukharuk”. La Di Toma ha aggiunto inoltre: “La giovane Flavia Favorini, primo anno cadetta, è stata eliminata al primo turno dalla brasiliana Ketelyn Nascimento, mentre Christian Parlati ha vinto con lo spagnolo Ferrer prima di arrendersi al mongolo Erdenesukh”. Grande festa per la Bosnia Erzegovina che, al plauso pubblico di Marius Vizer per la perfetta organizzazione del mondiale in occasione della cerimonia di apertura (celebrata oggi), è arrivata anche la prima storica medaglia con il terzo posto negli 81 kg di Toni Miletic e bis solo sfiorato nei 73 kg, con Filip Stojak che ha chiuso al quinto posto. Nonostante la terza giornata non abbia modificato il medagliere azzurro, l’Italia è ancora seconda alle spalle del Giappone e sabato è il turno delle categorie più pesanti con Marco Truffo (+90), Alice Bellandi (70) e Annalisa Calagreti (+70).
-57 kg
- TAKEDA, Ryoko JPN
- KANERVA, Emilia FIN
- DABROWSKA, Anna POL e DELIU, Hannah GER
-63 kg
- VERMEER, Sanne NED
- SASAKI, Chie JPN
- KUKHARUK, Hanna UKR e OBRADOVIC, Anja SRB
-73 kg
- BALAMPANASVILI, Vasili GRE
- DUINOVS, Nikita LAT
- CHERKAI, Oleksandr UKR e SODIKOV, Jasur UZB
-81 kg
- PETERSILKA, Falk GER
- MORISHIGUE, Igor BRA
- MILETIC, Toni BIH e TURABOEV, Sherkhon UZB