Udine, 4 gennaio 2016. È arrivato nel Getur Village a Lignano Sabbiadoro lo squadrone della Russia, ed è arrivato Go Tsunoda con i campioni Telma Monteiro e Celio Dias, dal Portogallo, ma si è aggiunta anche la Bosnia Erzegovina e Marlon August, 33enne della nazionale sudafricana, olimpionico a Pechino nei 73 kg. Insomma, anche il 17° Judo Winter Camp, può vantare numeri straordinari, con oltre ottocento atleti di ben 15 nazioni diverse ed uno staff di tecnici formato da grandi personalità del judo italiano, Laura Di Toma, Cinzia Cavazzuti, Laura Zimbaro, Riccardo Caldarelli, Marco Caudana, Pietro De Luca, Francesco Lepre che, proprio a partire da oggi, sono stati affiancati da Go Tsunoda. I personaggi di spessore però, si possono incontrare anche sugli spalti del Palagetur, ieri infatti Elisa Cittaro ha incontrato Gabriele Montanari, suo compagno di palestra sino a qualche anno fa ed oggi, giovane imprenditore di successo. Così ha parlato di lui il Messaggero Veneto dell’8 dicembre scorso: “Fare della crisi un’opportunità. Quello che suona tanto come uno slogan, Gabriele Montanari l’ha trasformato in realtà. Assieme a tre compagni di studi, ha aperto la sua prima società nel 2014, Delta Askii srl, un nome per una mission: progettare software, siti web, App mobile e videogiochi. A soli 23 anni. Ambizioso? Non ha paura a dire “sì” Montanari. Convinto che in quella sillaba stia il segreto della ripresa. Di un vento che soffierà tanto più forte quanta sarà la voglia, la convinzione, l’energia messa a suo servizio dalle persone. E in Friuli Venezia Giulia dai giovanissimi, potenziali protagonisti della rinascita economica grazie a un mix che Montanari definisce “esplosivo”: somma delle grandi competenze scientifiche garantite dal sistema formativo regionale e dall’estro creativo tutto italiano che ci ha fatto conoscere nel mondo in tanti altri settori. Insomma, la chiave di volta a sentire il programmatore sono le persone. Strano, se pensiamo che a sostenerlo è un giovanissimo – oggi di anni ne ha 24 – che ha messo la sua vita a servizio delle tecnologie web. Insomma, della virtualità. Eppure è travolgente quando detta la sua ricetta per la ripresa. «Per il 2016 spero – afferma – che in Friuli, a Nordest e in Italia si possa capire finalmente che fare sistema, condividere esperienze, mettere insieme competenze è un valore aggiunto. Per fare un salto di qualità c’è bisogno che le eccellenze locali abbiamo anzitutto la voglia di condividere. Di provare a vincere insieme. Smettendola di guardare il prossimo con sospetto».
“Come mai da queste parti ?” gli ha chiesto Elisa. “È un’emozione essere qui al Judo Winter Camp. – ha risposto Gabriele – Non potevo mancare perché si tratta di un appuntamento importante e sono felice di poter assistere ad un evento del genere. Ogni volta che ritorno sul tatami, anche se soltanto da spettatore, sono tante le emozioni mi scuotono, tutte positive e la voglia di ricominciare a fare judo riaffiora…”.
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