La prima nella prima. Per Lignano Pineta (Ud) che non l’aveva ancora ospitata, e per The Color Run by United Colors of Benetton che – in tutto il Mondo – non si era mai corsa in versione sunset (aspettando il tramonto). Un doppio esordio da magnifico sold out: 16.985 persone al via. Al tramonto, lungo la spiaggia friulana bandiera blu, è stato ancora più suggestivo. I magici colori della natura si sono intrecciati al Tropicolor dell’evento creato da RCS Sport- RCS Active Team per correre, o camminare, in allegria con un occhio attento al territorio.
NUMERI I partecipanti hanno percorso il lungomare Alberto Kechler e la spiaggia antistante (2 km) sul bagnasciuga, dopo una prima parte immersi nel verde della pineta che costeggia il mare (5 km totali). «Sono soddisfatto – ha Vico Meroi, il vice sindaco -. Da quando è arrivata in Italia (nel 2013, ndr), mi sono impegnato in prima persona per portare da noi questo fenomeno mondiale». «E’ stata una tappa speciale perché ci ha regalato due novità. Volevamo celebrare l’estate nel modo migliore in uno dei luoghi simbolo della bella stagione nel nostro Paese» ha spiegato Andrea Trabuio, responsabile Mass Event in RCS Sport.
DANIELE MOLMENTI Di passaggio in veste di papà c’era il campione olimpico di kayak, a Londra 2012, Daniele Molmenti. Probabilmente al suo ultimo anno da atleta, pensa al futuro come dirigente della Federazione italiana canoa kayak. «Che idea geniale – ha detto -: ogni modo per far muovere le persone migliora la loro salute. Seguo le Color Run da anni, finalmente ne vivo una. D’accordo, da babysitter mentre mia moglie corre con le amiche, ma fa stare bene anche vedere gli altri divertirsi». E promette: «La prossima toccherà a me. Tantissima gente vestita di bianco che cerca colori mentre si muove è la metafora di quella che dovrebbe essere la vita». Per uno patriottico come lui – nella prima intervista dopo la vittoria dell’oro olimpico aveva detto «Noi italiani sappiamo sempre fare la differenza» -, ha un sapore particolare che la prima al tramonto si sia tenuta proprio a «casa sua»: «Sono orgoglioso della mia terra, di tutto il bel Paese. Possiamo sfruttare la bellezza di ogni singolo granello di sabbia per ricordarci chi siamo e quanta bellezza c’è attorno a noi. Spesso vengo a godermi le spiagge e a bere un buon calice di prosecco».
Alberto Francescut per La Gazzetta Sportiva di domenica 24 luglio
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