Putin convince Gamba, un altro quadriennio con la Russia

Udine, 4 settembre 2016. Il futuro di Ezio Gamba rimane legato alla Russia. Le straordinarie capacità di gestione e le brillanti intuizioni del campione bresciano infatti, sono state ritenute troppo importanti per lo sviluppo e la crescita del judo russo, ed anche per quella ritrovata stabilità. Così, di fronte alle nuove condizioni che Gamba ha proposto a Vladimir Putin è seguita la risposta: “Caro Ezio, la fiducia è assoluta”. “Ho cercato nuovi stimoli dentro di me e ho pensato di completare il lavoro fatto fin qui assumendo la responsabilità di tutti i settori – ha detto Ezio Gamba – dai cadetti ai senior, uomini e donne, allargando gli staff tecnici con l’inserimento di quegli atleti maturi per questo passaggio e con la valorizzazione di quei tecnici che hanno dimostrato capacità e affidabilità; impostando l’indirizzo del percorso tecnico con dei meeting sull’intero territorio russo ed allo stesso modo accompagnando l’aggiornamento fondamentale sui regolamenti arbitrali”. Un lavoro enorme, che almeno all’inizio comporterà un impegno molto intenso, anche maggiore rispetto al precedente quadriennio, ma la priorità è l’impostazione iniziale del lavoro. “Non mi spaventa l’idea di continuare a viaggiare molto – ha aggiunto Ezio – perché è il lavoro che amo, perché gli stimoli che mi muovono sono ancora fortissimi e perché posso lavorare senza condizionamenti e pressioni. In tutti questi anni infatti, ho sempre potuto decidere e scegliere liberamente, un privilegio che sembra essere raro, se non proprio incredibile. E, non ultimo, sono sereno e motivato perché questa scelta l’ho condivisa con mia moglie Luisa, i miei figli Sofia e Giacomo, che mi sostengono e hanno capito il valore del mio impegno e dei risultati raggiunti”.

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