Altri 26 nomi di atleti con certificato medico a giustificare assunzione di sostanze dopanti. Con questa quarta lista siamo a 66. Il campione spagnolo, il re del mezzofondo e il campione ungherese del nuoto insieme alle stelle del nuoto Connor Jagger e del golf Justin Rose. Otto britannici e 4 Usa
Si allunga l’elenco di Fancy Bears, arrivano altri nomi pesanti: da Mo Farah, a Rafa Nadal al nuotatore ungherese Laszlo Cseh. Gli hacker che hanno violato la banca dati della Wada continuano a distillare nomi di atleti che alla vigilia e durante l’Olimpiade di Rio hanno usato regolarmente sostanze illecite giustificate da certificati di approvazione per uso terapeutico.
CHIACCHIERATI — In tutto altri 26 nomi (siamo così a 66) di dieci nazionalità differenti. E fra gli otto britannici spunta il nome di Mo Farah, il re del mezzofondo che per la seconda olimpiade consecutiva ha vinto l’oro sia nei 5mila sia nei 10mila metri. Unico spagnolo menzionato Rafa Nadal. I due campionissimi in questi anni hanno dovuto più volte confrontarsi con l’accusa di essere atleti “vicini al doping” per le loro frequentazioni. In particolare il mezzofondista, che è rimasto accanto all’allenatore chiacchieratissimo Salazar, a giugno era stato accusato di aver assunto sostanze dopanti e dovette giustificare i due test antidoping saltati prima di Londra 2012. Reagì così: “Due semplici errori. Non ho mai preso doping nella mia vita e non ho mai lo farò, ho fatto centinaia di controlli senza fallirne uno. Le ultime due settimane sono state le più difficili della mia vita”. In Spagna le sacche di sangue sequestrate al dottor Fuentes aprirono un buco nero da cui non è emerso poi nulla. Rafa Nadal fu accostato alla lista, si infuriò per le voci che si rincorsero e le ombre che l’hanno accompagnato. Adesso il suo nome è lì.
NOMI PESANTI — Ma nella lista c’è anche il campionissimo del nuoto ungherese Laszlo Cseh, il fuoriclasse del golf Justine Rose, quello americano (gli atleti Usa segnalati oggi sono 4) del nuoto Conor Jaeger, e la fuoriclasse dell’atletica Francine Nyonsaba, unica burundese in questa lista.
L’ELENCO DEGLI ATLETI (in grassetto corsivo i nomi di oggi)
DANIMARCA Pernilla Blume (nuoto); Casper Mortensen (pallamano); Niklas Larsen (Ciclismo)
GERMANIA Robert Harting e Christina Obergfoll (atletica); Franziska Hentke, Christian Reichert e Christian Von Lehn (nuoto).
GRAN BRETAGNA Mo Farah (atletica); Sam Towsend, Helen Glover e Peter Reed (canottaggio), Chris Froome, Bradley Wiggins e Callum Skinner (ciclismo); Charley Hull e Justin Rose (golf); Heather Fischer (rugby a 7); Alexandra Danson, Crista Cullen e Samantha Quek (hockey su prato);
SPAGNA Rafael Nadal (tennis)
STATI UNITI Michelle Carter, Deanna Price, Ariana Washington (atletica); Elena Delle Donne e Brittney Griner (Basket); Simone Biles e Laurie Hernandez (ginnastica artistica); Tervel Dlagnev (lotta); John Conger, Kathleen Baker e Connor Jaeger (nuoto); McQuin Baron (pallanuoto); Dagmara Wozniak (scherma); Bethanie Mattek Sands, Serena e Venus Williams (tennis); Sam Dorman (tuffi); Brady Ellison (arco)
UNGHERIA Laszlo Cseh (nuoto)
Gazzetta.it lunedì 19 settembre 2016