Udine, 25 settembre 2016. I primi cinquant’anni di judo del Maestro udinese Stefano Stefanel sono stati festeggiati sabato a Tarcento, nell’ambito di una bella ed intensa cerimonia cui hanno preso parte gli allievi di diverse generazioni, maestri, colleghi ed amici di una vita condivisa sui tatami. Sono intervenuti anche il sindaco di Tarcento Mauro Steccati, l’assessore allo sport della provincia di Udine Beppino Govetto, il presidente del comitato regionale Fijlkam del Veneto Giosuè Erissini con una partecipazione sincera e sentita per il traguardo sportivo raggiunto dal sessantenne maestro udinese. Il suo viaggio con il judo iniziò nel gennaio del 1966 con lo Yama Arashi Udine e, dopo varie tappe, nel 1981 fondò il Judo Kuroki Tarcento, cresciuto progressivamente negli anni ottenendo risultati di grande rilievo sotto ogni punto di vista e, in quest’occasione, il club ha voluto riconoscere al suo maestro, oggi 7° dan, grande affetto e sincera riconoscenza, un sentimento che è stato condiviso da tutta la regione, intervenuta con tutti i suoi ‘vecchi maestri’ e con una significativa partecipazione anche di quelli più giovani. “Ho vissuto un grande momento di vita sportiva in un breve spazio temporale. – ha detto Stefano Stefanel – Ho sentito affetto e sincera stima da chi ha voluto venire alla “festa in famiglia” che ho dedicato a quelli che non sono potuti venire perché non ci sono più. La vita non cambia quando si raggiungono dei traguardi – ha aggiunto – ma i traguardi permettono di fare i conti con se stessi e 50 anni di judo mi hanno convinto che bisogna diventare bravi in poche cose e lasciare le altre a chi è bravo in quelle. Io mi sono sentito bravo in due cose – ha concluso – e la terza comincio a studiarla oggi. Ancora una volta devo dire io grazie al judo per quello che mi ha dato”.
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