Assoluti 2017

Sabato e domenica a Ostia per gli Assoluti, per chi vuole salire sul carro per Tokio 2020

Udine, 3 febbraio 2017. L’entusiasmo per le medaglie conquistate dal judo italiano a Rio, ormai è alle spalle ed è necessario sbrigarsi e ripartire. Il rischio concreto è di ritrovarsi ancora una volta ad inseguire chi, dopo Rio, ha raccolto punti e scalato posizioni nella World Ranking List. E se la medaglia olimpica ha assicurato una posizione di vertice nella classifica mondiale a Fabio Basile (attualmente terzo) ed Odette Giuffrida (quarta), il problema si pone per tutti gli altri, giovani emergenti in particolare, che una posizione se la devono ancora costruire. Finalmente il momento della verità è arrivato, perchè la programmazione organica delle nazionali partirà subito il Campionato Italiano Assoluto 2017, in programma nel PalaPellicone a Ostia sabato 4 e domenica 5 febbraio. L’edizione 2016 è stata disputata in giugno, ma dopo i risultati olimpici il massimo evento tricolore è stato anticipato ad inizio anno in modo da mettere tutti sullo stesso piano e partire dai risultati tricolori per comporre le squadre nazionali. I primi appuntamenti internazionali che sono stati calendarizzati dal DTN Kyoshi Murakami infatti, sono due Continental Open, quella maschile a Ostia e quella femminile a Oberwart, entrambe il 18-19 febbraio. Il ragionamento di Murakami è ambizioso e si proietta lontano, fino ai prossimi Giochi Olimpici.
Stiamo iniziando un nuovo ciclo che conduce ai Giochi Olimpici a Tokyo 2020 – ha confermato Murakami – Naturalmente l’auspicio è che il Judo italiano possa superare i risultati ottenuti a Rio de Janiero, che non è impresa facile, ma la qualità dei judoka italiani sostiene questa ambizione e l’obiettivo, dal mio punto di vista, è raggiungibile!
Il Campionato Assoluto nel PalaPellicone dunque, rappresenta il punto di partenza per non trascurare niente e nessuno, per raccogliere tutte le informazioni e cogliere spunti, affinchè la nazionale che fa rotta su Tokio possa diventare la più forte di sempre. Sono attesi meno di cinquecento atleti, 291 nelle sette categorie di peso maschili, 177 nelle sette categorie femminili.
“Gli Assoluti 2017 sono il punto di partenza di un nuovo ciclo del Judo italiano – ha sottolineato il DTN – Le prossime convocazioni per l’European Open a Roma ed Oberwart infatti, terranno conto del risultato agli Assoluti. E’ importante dunque, che tutti gli atleti pensino a questa gara come fosse il Campionato del Mondo”.
Agli ‘eroi di Rio’ il DTN Kyoshi Murakami ha concesso facoltà di scelta, se partecipare o meno all’Assoluto e così gli infortunati Elios Manzi ed Edwige Gwend, che ha un ginocchio malconcio dal Training Camp a Mittersill, possono prendersi il tempo per recuperare, mentre Matteo Marconcini, avendone la possibilità, ha preferito sacrificare l’Assoluto e fare un solo calo-peso per l’Open romano. Quando il calo-peso è impegnativo e dev’essere ripetuto in tempi stretti, il fisico ne risente sempre e per il bravo Matteo, tutelarsi da altri possibili infortuni, è una priorità assoluta. Per quanto riguarda Valentina Moscatt, non ci sarà perché dopo l’Olimpiade ha deciso di mettere il punto sulla carriera agonistica. Diverse le motivazioni che hanno determinato le rinunce di Odette Giuffrida e Fabio Basile, ma senza entrare nel merito la sostanza non cambia, la corsa per il tricolore sarà accesa e motivante, ma loro non saranno fra i concorrenti. C’è anche un’altra particolarità a rendere speciale la gara di sabato e domenica prossimi nel PalaPellicone ed è l’applicazione delle nuove regole arbitrali. Il 6-7 gennaio scorso sono state presentate e discusse nel Seminario IJF a Baku e la Fijlkam con un’azione di sensibilizzazione capillare su tutto territorio ha scelto, in questo caso, di non perdere tempo prezioso. Il messaggio più forte che IJF ha voluto sostenere per intraprendere la strada per Tokio è la massima valorizzazione dell’ippon, costringendo a perseguirla anche chi, di solito, ricorre a strategie meno virtuose e, fino ad ora, ugualmente premianti.
“Sono contentissimo di questa scelta perché spingerà tutti a puntare sulla tecnica – ha esclamato Murakami – due anni fa, quando sono arrivato qui, ho notato che il lavoro privilegiava tattica e difesa, così mi sono impegnato e condiviso con lo Staff Tecnico di modificare la rotta, puntando prevalentemente sull’attacco. Il miglioramento è stato evidente, ma dobbiamo fare ancora di più. Il nuovo regolamento premia la tecnica, ed è una scelta intelligente. Basile e Giuffrida, ma anche Marconcini, alle ultime Olimpiadi hanno ottenuto i risultati puntando soprattutto puntando sull’attacco. Sono stati spronati ad attaccare, abbiamo insistito nel trasmettere loro lo spirito d’attacco e tutti i judoka italiani devono saperlo, io non parlo mai di difesa e questo è condiviso da tutto lo Staff Tecnico”.
Gli arbitri convocati per gli Assoluti (30) si sono già radunati a Lignano per un seminario consultivo e per la prova sul campo in occasione della prima prova del Grand Prix cadetti e juniores. Tutto è filato liscio, e sarà sempre così se gli atleti sapranno fare proprio, senza riserve, lo spirito dell’indirizzo IJF applaudito da Murakami. La parola a questo punto passa a chi nutre ambizioni internazionali, a chi sogna la maglia azzurra, perché per chi si piazzerà ai primi cinque posti all’Assoluto del 4-5 febbraio, potrà già passare all’incasso per l’Open Men a Ostia e l’Open Women a Oberwart (18-19 febbraio).

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