Tre giorni di gara, da giovedì a sabato, con 290 atleti di 48 nazioni, questi i numeri del Grand Slam ad Abu Dhabi, che registra fra l’altro una partecipazione particolarmente qualificata con 52 atleti fra i top 10 nella classifica mondiale delle rispettive categorie e, fra questi, diciotto sono ai primi tre posti. Il serbo Aleksandar Kukolj è primo nei 90 k l’azero Elkhan Mammadov primo nei 100 kg, la mongola Sumiya Dorjsuren prima nei 57 kg e la brasiliana Mayra Aguiar prima nei 78 kg. Sei gli azzurri in gara con Edwige Gwend nei 63 kg, Matteo Medves nei 66 kg, Fabio Basile nei 73 kg, Antonio Esposito negli 81 kg, Nicholas Mungai nei 90 kg e Giuliano Loporchio nei 100 kg. Una selezione guidata da Francesco Bruyere e qualificata dai recenti risultati nel Grand Prix a Zagabria, oltre alla prima presenza dopo il mondiale a Budapest per Edwige Gwend e Fabio Basile, con l’annunciato assaggio della categoria superiore, i 73 kg.
Come ci sente ad affrontare una gara senza l’assillo del peso?
FB: “Una favola! Mi sembra di essere ritornato a prima di Rio, quando non calavo peso”.
Troverai avversari nuovi e diversi, sei stimolato? curioso? o come?
“Non ho emozioni… non ho nulla cui pensare, solo a menare! A quello sì che ci penso… giorno e notte!”
Fra i potenziali avversari che troverai ad Abu Dhabi, c’è qualcuno in particolare con il quale ti piacerebbe poterti confrontare?
“Mah… mi piacerebbe fare con Orujov o Ganbaatar, per testare subito i divi dei 73 kg. Speriamo di avere un sorteggio che me li faccia incontrare. Non sono mai stato uno che spera di schivare i più forti, quando ho saputo di incontrare An Baul al primo turno al mondiale ero molto felice… ed anche se l’esito finale dell’incontro è stato quello che ricordiamo, ne sono uscito a testa alta”.
Fisicamente come ti senti, sei pronto alla battaglia?
“Nessuna magagna, sto bene. Devo ancora imparare a gestire al meglio questo nuovo peso ed un nuovo rapporto con la forza. Non ho bisogno del bene fisico, io punto molto su quello mentale!”.
L’azero Rustam Orujov ed il mongolo Odbayar Ganbaatar ad Abu Dhabi saranno le teste di serie n. 1 e 2 dei 73 kg, ma fra gli altri ci sarà anche Hidayat Heydarov, azero ventenne che, soltanto negli ultimi tre mesi è raccolto un quinto posto ai mondiali senior e ha vinto europei e mondiali junior. Quanto a talento e follia è un tipetto molto simile a Fabio Basile. Questo il programma che giovedì vedrà gareggiare soltanto Matteo Medves (66), venerdì saranno in tre, Edwige Gwend (63), Fabio Basile (73) e Antonio Esposito (81), sabato Nicholas Mungai (90), Giuliano Loporchio (100).
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