L.Coceancigh

È stato un Friuli in forma quello visto alla Coppa Italia

Udine, 27 novembre 2017. È stata un Coppa Italia d’oro per il Friuli quella disputata sabato e domenica a Ostia. L’oro è stato quello che è andato al collo di Nicola Mortal, ventenne del Dlf Yama Arashi Udine, che ha dominato la categoria degli 81 kg, celebrando la grande giornata friulana con la finale per il primo posto disputata con Alberto Ciardo, coetaneo dello Skorpion Pordenone. È stata una gran bella soddisfazione per Nicola e Alberto, entrambi ventenni e legati da un’amicizia nata e cresciuta con le sfide ricorrenti in regione e nei tornei. Chissà quante volte avevano sognato di contendersi un titolo italiano? A Ostia si sono ritrovati ad indossare i panni dei protagonisti principali in una categoria affollatissima, 47 atleti negli 81 kg, nella più importante gara riservata alla classe junior-senior dopo il campionato italiano assoluto e che ha registrato una partecipazione di 419 atleti di 193 club. Ma la Coppa Italia d’oro del Friuli è stata resa speciale anche dalle medaglie conquistate nelle categorie femminili da Agnese Piccoli del Dlf Yama Arashi Udine e Giulia Zuliani del Dojo Sacile, entrambe di bronzo, nei 70 kg la prima, nei 78 kg l’altra. “È stata una gara dura, soprattutto psicologicamente – ha detto Nicola Mortal – bisognava tenere alta la concentrazione e farlo per tutta la durata della gara. Non è stato facile, ma grazie ai coach sono rimasto lucido e abbiamo portato a casa una bella vittoria”. Molto soddisfatto anche Luca Copat, il coach di Alberto Ciardo, che ha guidato il suo atleta in una super-gara e che, dopo la finale, ha voluto stringere la mano di Nicola, complimentandosi con sincerità. “È stata una tra le gare più belle ed emozionanti della mia vita”, ha detto invece Agnese Piccoli, che soltanto un mese fa ha avuto un infortunio difficile da recuperare nel poco tempo disponibile. “Non ho mai smesso di crederci – ha aggiunto Agnese – e l’unica cosa cui ho sempre pensato se fossi riuscita a salire sul tatami, è che l’avrei fatto solo per vincere”. E ci è andata davvero vicina. Ma è stato un super-Friuli anche con tutti quegli atleti che le medaglie non sono riusciti a prenderle, ma hanno lottato davvero come dei leoni, da Giada Medves e Lorenzo Coceancigh, quinti nei 63 e 66 kg, Serena Callegari, settima nei 70 kg, al nono posto di Carlotta Finotto (52), Laura Scano (63), Mariasole Momentè (63), Mohammed Lahboub (100). “Rimane l’amaro in bocca per essere rimasto ai piedi del podio – è stato il pensiero dell’udinese Coceancigh – anche perchè nell’ultimo incontro sono stato davvero vicinissimo alla vittoria, ma questo sarà il mio punto di partenza, la certezza di essere competitivo a questo livello”.

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