Ostia, 28 gennaio 2018. Sorprese e conferme in quantità, ma soprattutto emozioni, tantissime. Il campionato italiano assoluto di judo si può tradurre con queste poche parole. Il regolamento che si evolve ad inseguire lo spettacolo? È vero il contrario, perché nel PalaPellicone è stato lo spettacolo a sfidare il regolamento, con cinquecento atleti determinati a combattere, ciascuno con i propri limiti e con avversari motivati per contendersi una vittoria che, alla fine, ha riconosciuto soltanto 14 campioni, sette uomini, sette donne. Qual è stata la ‘stella’ del campionato? Impossibile scegliere, perché ciascuno, a modo suo, ha regalato emozioni speciali, uniche, probabilmente irripetibili. Ha emozionato, e tanto, la classe, l’istinto felino di Rosalba Forciniti. Nuovamente sul tatami a quasi quattro anni dall’ultima sfida. Vederla guizzare, intuire il tempo giusto dell’azione, cogliere l’attimo come se, da quel tatami, non fosse mai scesa. “Ritornare sul tatami e gareggiare è stata la cosa più naturale che mi potesse capitare – ha detto Rosalba Forciniti – è stato come se non l’avessi mai lasciato, come un grande amore che non ti scordi mai. Se penso di continuare? Non lo so, adesso voglio andare a casa, stare con i miei figli, la famiglia, domani è un altro giorno. Ci tengo però a ringraziare la mia famiglia, le amiche, la mia nuova società, il Banzai Cortina, che mi sono stati vicino in questo percorso ed in questo periodo molto particolare per me”. Ma hanno emozionato anche Diego Rea, diciannovenne vincitore a sorpresa dei 60 kg con una prova funambolica, “è un’emozione indescrivibile – ha detto Diego Rea – ero venuto quì per vincere e, consapevole di quanto potesse essere difficile, ci sono riuscito”. E poi un sogno di due fratelli che si realizza: vincere insieme il titolo italiano assoluto. Si tratta dei fratelli napoletani Parlati, Enrico, 25 anni, già campione italiano nel 2015 è ritornato al primo posto nei 73 kg e, come lui, ha saputo fare Christian, 20 anni, salito sul trono degli 81 kg esprimendo una superiorità ed una maturità che lasciano intuire un futuro ricco di cose belle. “Un sogno da piccolo era quello di vincere l’Assoluto assieme a mio fratello – ha detto Christian Parlati – ce l’abbiamo fatta e sono felicissimo”. Nicholas Mungai e Giuliano Loporchio hanno confermato la leadership tricolore nei 90 e 100 kg, mentre nei 66 kg è ritornato a vincere Matteo Piras, già campione a Parma nel 2016, esprimendo forza e sicurezza come allora. Vincenzo D’Arco, di Assoluti ne ha vinti 4 ed a Ostia ha messo segno il secondo successo nei +100 kg. Sono state Francesca Milani e Carola Paissoni le due atlete che hanno saputo confermare il primo posto nel campionato italiano assoluto femminile e per la 24enne romana dei 48 kg e la 23enne torinese dei 70 kg, è arrivato il giusto riscontro di applausi, affetto, e simpatia. Terzo primo posto agli Assoluti, anche se non consecutivo, per la 26enne siciliana Martina Logiudice, oro nei 57 kg, mentre Edwige Gwend ha dominato i 63 kg collezionando la sesta vittoria ‘assoluta’. Giorgia Stangherlin, 21enne atleta veneta, ha vinto nei 78 kg conquistando il secondo titolo in una categoria che è stata bella, combattuta, mai scontata. Per la 19enne di Tifernate Annalisa Calagreti, è arrivata la prima vittoria ‘assoluta’ nei +78 kg e l’emozione è stata tanta. Ma un’altra emozione è nata dal caloroso abbraccio virtuale e inatteso, dedicato ad Elio Verde. Per il 30enne campione di Trentola Ducenta è arrivato il momento di mettere il punto alla carriera agonistica. Lo ha deciso dopo essersi battuto ancora una volta nei 66 kg, a questo Assoluto. Due vittorie, una sconfitta. Il suo ‘basta’ ha portato ad allestire una piccola cerimonia, quasi spontanea, con Paolo Bianchessi e Antonio Ciano, ad accompagnarlo sul podio, l’annuncio ed il pubblico in piedi a dedicargli una standing ovation più esplicita di mille parole. Più emozionante di qualsiasi medaglia.
Bruno ed Alice sul podio a Roncadelle
Buona prova per gli Yama-Esordienti che, nel Trofeo Italia disputato sabato e domenica a Roncadelle, hanno riportato un primo posto con Bruno de Denaro, un