Tel Aviv, 26 aprile 2018. Una, due, tre e quattro. Quattro sono state le vittorie con le quali Matteo Medves ha saputo risolvere la sua crisi e volare in finale al campionato d’Europa a Tel Aviv nella categoria dei 66 kg. Una bella medaglia d’argento penzola adesso sul petto, quasi a volergli dire: “Vedi Matteo, se ci credi si può fare!”. “Sicuramente è un periodo negativo per la mia stagione, ma sto raccogliendo tutti gli stimoli positivi per arrivare al momento giusto in forma e pronto – diceva Medves alla viglia della gara – ed a prescindere dalla medaglia, dal risultato o dal numero degli incontri che disputerò, voglio uscire da questo periodaccio e divertirmi affrontando incontro per incontro con la consapevolezza che, se riesco a rimanere lucido e sereno, potrò arrivare in fondo”. Eccome se c’è arrivato… La gara di Medves, in effetti, è stata entusiasmante fin dal primo turno, quando si è preso la rivincita sul francese Kilian Le Blouch, che l’aveva sconfitto il mese scorso nel Grand Slam ad Ekaterinburg, poi ha superato l’ungherse Zsolt Gorjanacz, quindi ha compiuto un capolavoro sull’azero Nijat Shikhalizada, sotto di waza ari lo ha schiantato con un ippon da antologia. Ed in semifinale poi, è stato letteralmente travolgente sul montenegrino Marko Gusic, al quale ha fatto waza ari, l’ha preso in immobilizzazione, scappato, l’ha ripreso e inchiodato definitivamente. La gioia di Medves, a quel punto, è stata visibile: era in finale. Dalla crisi alla finale, in quattro mosse! L’oro, a quel punto non sembrava assolutamente impossibile. Anzi… ma c’è sempre qualcun altro che vorrebbe la stessa cosa che vuoi tu. In questo caso si è trattato di Adrian Gomboc, sloveno coetaneo di Matteo, che ha già vissuto esperienze toste, qual è stata la semifinale olimpica con Fabio Basile, ma anche la finale agli Europei dell’anno scorso. Perse con Fabio a Rio e poi si classificò quinto, perse anche la finale l’anno scorso a Varsavia (con il grande Zantaria, oggi sconfitto da Shikhalizada) ed oggi, proprio non ci stava a perdere. È stato bravo, ha imbrigliato le leve dell’azzurro, lo ha costretto a rincorrere. Oggi è stato il suo turno, ha vinto lui. Per Matteo Medves e per tutto lo staff azzurro, è ugualmente gioia e soddisfazione, il riconoscimento che la strada è giusta. “Un grande Matteo Medves – ha commentato con entusiasmo il coach azzurro Roberto Meloni – è stata una conferma importante per lui, di appartenere a questo livello ed essere fra i primi. Domani si riparte, con altre medaglie!”. La giornata per gli altri azzurri in gara non ha avuto un esito altrettanto positivo, si sono battuti tutti al massimo, nei 66 kg Manuel Lombardo ha vinto con il bosniaco Petar Zadro prima di uscire rocambolescamente di scena con il portoghese Crisostomo, nei 48 kg Francesca Milani ha messo fuori la forte tedesca Menz, ma poi si è dovuta arrendere di fronte ad Eva Csernoviczki, ungherese già sul podio olimpico e mondiale che oggi ha poi vinto l’argento. Ha faticato non poco Rosalba Forciniti nei 52 kg e ha strappato una vittoria al golden score alla portoghese Esteves, ma nulla ha potuto con l’ungherese Reka Pupp, Martina Lo Giudice invece si è trovata subito nei 57 kg di fronte ad una Sarah Cysique che, al di là del quinto posto finale, oggi ha messo fuori almeno tre pezzi da 90 della categoria. Domani è un altro giorno e le truppe azzurre sono pronte ad aggiungere altro metallo al medagliere nel quale già brilla l’argento di Matteo Medves, ci penseranno sicuramente Fabio Basile e Giovanni Esposito nei 73 kg, Antonio Esposito e Christian Parlati negli, e le supedonne Edwige Gwend e Carola Paissoni rispettivamente nei 63 e nei 70 kg. Le gare iniziano alle 10 e dalle 15 è possibile seguire la diretta delle finali su RaiSport con la cronaca di Fabrizio Tumbarello coadiuvato da Ylenia Scapin.
Classifiche della prima giornata
60: 1. Islam Yashuev (Rus), 2. Yanislav Gerchev (Bul), 3. Ashley Mckenzie (Gbr) e Beslan Mudranov (Rus)
66: 1. Adrian Gomboc (Slo), 2. Matteo Medves (Ita), 3. Tal Flicker (Isr) e Dzmitry Shershan (Blr)
48: 1. Irina Dolgova (Rus), 2. Eva Csernoviczki (Hun), 3. Maryna Cherniak (Ukr) e Milica Nikolic (Srb)
52: 1. Natalia Kuziutina (Rus), 2. Distria Krasniqi (Kos), 3. Gefen Primo (Isr) e Evelyne Tschopp (Sui)
57: 1. Nora Gjakova (Kos), 2. Theresa Stoll (Ger), 3. Anastasiia Konkina (Rus) e Telma Monteiro (Por)
Auguri e medaglie a Sacile ultimo appuntamento 2024
Il Palamicheletto a Sacile ha ospitato l’ultimo appuntamento di quest’anno con la disputa sabato della Coppa Regione e domenica del Criterium Giovanissimi, mentre un altro