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L’Italia a Tel Aviv mette al collo la seconda medaglia, bronzo per Antonio Esposito


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Tel Aviv, 27 aprile 2018. Un’altra medaglia per l’Italia agli Europei a Tel Aviv. È di bronzo ed è stupenda anche questa per il modo in cui è stata conquistata: lottando caparbiamente come solo il giovane cuore napoletano di Antonio Esposito sa fare. Terzo posto negli 81 kg al termine di cinque battaglie, sofferte, sudate, fortissimamente condotte per la vittoria. In semifinale l’equilibrio si è incrinato soltanto sulle penalità a favore del belga Chouchi, ma per Antonio Esposito la voglia di medaglia è stata molto più forte della delusione ed il confronto per il terzo posto con il turco Gulduren è stato l’apoteosi. Prima un waza ari (mezzo punto) cui nulla mancava per chiudere già lì la partita, ma il 23enne napoletano ha continuato la sua opera di demolizione dell’avversario fino a che, frastornato, è caduto nuovamente. Sul lato opposto, altro mezzo punto ed è stata la gioia infinita che si è potuta leggere tutta negli occhi di Antonio, di Francesco Bruyere, dello staff che l’ha seguito e di tutta la squadra, che sente che le cose stanno girando per il verso giusto. “Sono contentissimo, oggi ho finalmente dimostrato quello che valgo – ha detto Antonio Esposito – anche se con un pizzico di rammarico perché mi sarei potuto andare a giocare anche il titolo. Ma per gli avversari che ho battuto oggi ho dimostrato davvero di che stoffa sono fatto!”. A segnare la gara di Esposito sono state le vittorie dull’armeno Khachatryan, soffertissima sul turco Albayrak superato dopo 3 minuti e mezzo di golden score, quindi sul portoghese Egutidze. Poi semifinale e finale per il bronzo. “Ha fatto una gara superlativa – ha detto Francesco Bruyere – ha risolto incontri complicati con il cuore e la testa. Antonio è un lavoratore vero, un esempio per tutti, sputa sangue in materassina tutti i giorni e questo è il risultato. Si merita questa medaglia e molto di più. Sono davvero fiero e felice per lui”. Hanno lottato anche Giovanni Esposito, sconfitto nei 73 kg dal bielorusso Shoka e Christian Parlati, sconfitto negli 81 kg dal belga Casse, così come ha lottato Carola Paissoni, superata nei 70 kg dall’olandese Van Dijke. Ed hanno lottato anche Fabio Basile ed Edwige Gwend, eccome se hanno lottato, ma per entrambi la sconfitta è arrivata al termine di golden score infiniti. Per un contrattacco del turco Ciloglu al nono minuto di combattimento e per la terza sanzione (contro due) assegnata ad Edwige con la russa Valkova. Sabato terza giornata ed altri cinque azzurri sono pronti a dare il meglio, Linda Politi (78), Eleonora Geri (+78), Nicholas Mungai e Domenico Di Guida (90), Giuliano Loporchio (100).
 
 
A sostenere la squadra azzurra è stato anche l’ambasciatore d’Italia in Israele Gianluigi Benedetti, in queste immagini assieme ai coach e, sotto, con parte del Team Italia.

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