Superare i propri limiti con il Judo, si può. Presentazione-evento al Foro Italico

Judo: superare i propri limiti. Ovvero, quando la presentazione di un libro diventa un evento. Ed è ciò che è accaduto ieri, a Roma, nella sala della Giunta del Coni dove, soltanto nell’indicare i nomi delle figure di spicco presenti, è già sufficiente a rendere l’idea, da Giovanni Malagò a Domenico Falcone, Ylenia Scapin, Matteo Marconcini, Giovanni Maddaloni. Ma la chiave del successo di quello che è stato un evento speciale, è tutta nel denominatore comune, il judo, che attraverso la pratica mette in contatto le persone, le loro storie, ciascuno con le sue abilità, tutte diverse e tutte ‘straordinarie’. È judoka Fabio La Malfa, curatore dell’opera che ha raccolto in questo libro lampi di vita, esperienze vissute e raccontate dagli stessi protagonisti, tutti judoka. Emozionano sempre le storie dei campioni, maestri di campioni di ieri, oggi e domani, che hanno ‘catturato’ l’ascoltatore con elementi concreti e credibili, sostenuti dalla forza della fede nella ‘mission’ e del ‘già successo’, del ‘già vinto’. Ma emozionano, e hanno emozionato molto, le parole dei giovani ed anziani protagonisti, quelle voci che hanno trovato e trovano una forza enorme dal candore disarmante con la quale raccontano un’esperienza incredibile, di judo. Interpretato e vissuto con abilità ‘straordinarie’, con occhi liberi da vincoli e limiti, che sanno vedere – forse – più lontano e meglio. Simone, Nino, Valerio, Riccardo, Angelo, Rita, Licia, questi sono i nomi di alcune delle storie che l’idea di Fabio La Malfa ha portato alla luce. E c’è anche Beppe, che una storia di judo l’ha interpretata per la TV, ed al judo si è avvicinato proprio per interpretarla con piena consapevolezza. È un evento questo libro, ed è stato eccezionale l’editore Matteo Luteriani (Luni editrice) che ha saputo riassumere il perché con ‘tre coppie di parole’. Ma è stata un evento la presentazione, moderata magistralmente da Silvio Di Francia ed impreziosita dalle ‘letture’ di Sabrina Paravicini, autrice, regista e scrittrice. Delle gemme vere e proprie, rese più dolci (se possibile) dalle carezze a quel bimbo di 12 anni seduto al suo fianco, Nino Tancredi, suo figlio affetto dalla sindrome di Asperger che, oltre al judo ama scrivere e sogna di incontrare Tim Burton. Sì, la presentazione del libro di Fabio La Malfa, è stata un evento.

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