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Yama Arashi settimo in A1 con la squadra femminile

Le donne del Dlf Yama Arashi Udine si sono piazzate al settimo posto a Follonica in occasione del campionato italiano a squadre di serie A1. Una gara, quella delle ragazze guidate da Milena Lovato, generosa e positiva che va presa così com’è, proprio com’è accaduto un anno fa. Se l’anno scorso infatti, casualità e condizioni hanno girato a favore, questa volta a Follonica tutto o quasi è girato nel senso opposto, ciò che rimane inalterato, ed è proprio questo l’aspetto migliore, è la squadra, composta da un gruppo di ragazze che armonizzano le inevitabili diversità individuali fondendole in una squadra vera e speciale. Tre incontri, sconfitta con il Banzai Cortina protagonista di una grande giornata (finalista sia con le donne che con gli uomini), vittoria con il Judo Segrate e sconfitta con il Dojo Equipe Bologna, che si è preso la rivincita sulla semifinale dello scorso anno. Questi i commenti delle ragazze, iniziando da Betty Vuk, 18enne del Judo Club Tolmezzo, oro 2018 ai Tricolori U21 ed in Coppa Italia. “Ringrazio di cuore lo Yama Arashi Udine per avermi dato l’opportunità di sostenerlo in questi campionati a squadre. – ha detto Betty Vuk – Resta un po’ di amaro in bocca per alcuni incontri delle mie compagne, ma con la certezza di avere quel che oggi ci è mancato per poter fare meglio la prossima volta!”.
Jessica Tosoratti: “Non sempre si vince. Ma comunque le sensazioni sono state positive, come squadra cresciamo ogni anno di più e sicuramente anche questa esperienza ci fa bene. É stato speciale!”.
Elisa Cittaro: “La gara a squadre è sempre un’emozione viverla ed essere protagonista è un onore. Quest’anno non è arrivata la medaglia e questo mi rode molto, ma torniamo a casa con la consapevolezza che siamo un gruppo forte e unito. Sicuramente l’appuntamento è stato solo rimandato. Avanti tutta, alé!”
Giorgia Rossi: “Questa stagione agonistica è sicuramente iniziata con una sfida impegnativa. È innegabile che dentro ciascuna di noi c’era il ricordo di quella che era stata una stupenda gara a squadre che, l’anno scorso, aveva portato la medaglia d’argento… e con lo stesso entusiasmo, siamo partite per Follonica.  Purtroppo non è andata come speravamo, ma tutta la fatica e gli sforzi che oggi è sembrato non siano serviti, ci hanno reso unite e più determinate a fare meglio la prossima volta”.
Laura Scano: “Sicuramente sapevamo che sarebbe stata una gara complicata visto il risultato dell’anno scorso. Le aspettative erano ugualmente alte e nonostante qualche complicazione abbiamo saputo reagire nel modo giusto, ma non è bastato. Continuiamo così, continueremo a batterci in modo migliore per prenderci altre soddisfazioni”.
Giada Medves: “Mi spiace non aver combattuto anche perché in questo periodo ho lavorato molto sul cambio di direzione e questa sarebbe stata un’ottima occasione per mettere in pratica il ciò… dall’altra parte sono contenta di essere stata vicina e partecipe della squadra”.
Agnese Piccoli: “Gara dalle emozioni contrastanti: da una parte la forza e la carica che solo l’essere davvero squadra può darti, dall’altra la delusione e l’amarezza per un risultato che sarebbe potuto essere decisamente diverso e che mi sento di dire non rispecchia il nostro valore. Spero che questa “sconfitta” ci possa servire per crescere e unirci ancora di più. Per quanto riguarda la mia prova, brucia parecchio la sconfitta nell’incontro decisivo con il Dojo Equipe Bologna, ma questo è, non posso non riconoscere che la mia avversaria ha avuto un’intuizione che mi ha spiazzato. Torno a casa prendendo ciò che di positivo ho fatto, ma soprattutto ancora più carica e motivata per non ripetere gli stessi errori, la stagione è ancora lunga e sarebbe stupido farsi prendere dallo sconforto ora”.
Arianna Stacco: “Nonostante non abbia gareggiato, mi sono sentita al 100% parte della squadra. È stata la mia prima presenza e spero ce ne siano altre ancora per contribuire alla forza della squadra”.
Serena Callegari: “Sono contenta di far parte di questa magnifica squadra, anche se mi dispiace non aver potuto combattere. Rientrare nel clima gara è stato strano, ma ho sentito un’energia pazzesca. Non vedo l’ora di tornare a gareggiare sul tatami.”

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