Porec 2019. Un’edizione collaudata per un’iniziativa sempre ripetuta con successo non basta a sottolineare Porec 2019, dove EJU ha raccolto oltre 1500 appassionati, specialisti, tecnici, atleti, famiglie, tutti uniti da una natura senza eguali abbracciati da uno dei golfi più belli della Croazia in un ambiente di eccezionale bellezza, ma anche coordinati con professionale abilità in più tatami ed in accoglienti sale per le conferenze e la parte culturale associata con opportuna coerenza alla parte sportiva da relatori preparati e di chiara fama.
Mostri sacri del JUDO sportivo assieme a Maestri di grande esperienza ed ad atleti e coach di invidiata bravura hanno dato vita ad un carosello di iniziative, allenamenti, lezioni, dimostrazioni, conferenze per nulla disturbate, grazie ad una sapiente distribuzione degli orari, dalla calura estiva.
Porec 2019 ha visto la presentazione di lavori di carattere tecnico scientifico, di esperienze didattiche e promozionali, dai bimbi ai più datati spazio e Judo davvero per tutti assieme ad allenamenti intensi e di qualità grazie alla partecipazione qualificata dei migliori, ma anche dei più volonterosi in un’Europa che nel Judo sportivo è sempre protagonista.
Onnipresente ed attivissimo il Segretario Generale dell’EJU Ezio Gamba, ma anche e sempre in Judogi il Presidente sig. Soloveychik e l’immancabile Jane Bridge, personalmente anche per ristretti tempi disponibili non ho potuto seguire tutto, ma quanto visto mi ha confortato sul futuro del Judo, almeno in Europa, randori corretti, ma intensi sia in piedi che a terra, con protagonisti di chiara fama, dal Kossovo, la stella judo dei Balcani con il DT Kuka e Kelmendi, dal Ceko Krpalek ai russi presenti con lo staff Nazionale e gli allenatori Roux, Gibert, Kuldin, il fenomeno Giapponese che allena la Polonia Kotaro Sasaki, ex Tokai Univ. ma anche per la tradizione la tecnica ed i Kata Hiroshi Katanishi, 8° dan, Taeko Nagai e Mikihiro Mukai, 7° dan Kodokan, un pò da tutta Europa per una vacanza di studio offerta con grande competenza organizzativa da EJU e dalla Federazione Croata di Judo, un motivo di orgoglio per chi potrà dire: Io c’ero! ed un motivo di sicuro rimpianto per quanti assenti.
Per l’Italia ho scorto sul tatami del kata tra i numerosi partecipanti, sempre attivi ed impegnati: Martina Calugi, Marco Calugi, Mauro Bisi e Stefania Martino, ma anche due commissari gara, Camacho e Kozlowski, assieme a Stefano Proietti commissario tecnico, speriamo bene per la prossima edizione dei campionati continentali! Giudici ben pochi…….