Come ogni lunedì, oggi Giovanni Malagò e Rocco Sabelli, i due presidenti di Coni e di Sport e Salute, si vedranno per fare il punto della situazione. Ma l’incontro di oggi ha qualcosa in più all’ordine del giorno: ieri è scaduto il contratto di servizio fra i due enti (probabile a questo punto una proroga di uno o due mesi). Si deve mettere sempre più a fuoco la divisione dei compiti. Ma oggi è un giorno importante anche perché Sabelli vedrà i segretari dei 21 (Trento e Bolzano sono «sportivamente» divise) comitati regionali del Coni, una riunione all’origine di un caso. La convocazione, che serve per definire meglio la nuova vocazione social-manageriale della struttura territoriale (i segretari sono dipendenti di Sport e Salute), ha «indispettito» alcuni presidenti dei comitati regionali che avrebbero voluto essere coinvolti (Sabelli li aveva comunque informati contestualmente della riunione). In una lettera con 17 (su 21 regioni) firmatari era stato chiesto il rinvio dell’incontro. Si è poi scoperto però che 3 dei 17 presidenti dei comitati regionali non avevano firmato il documento. Un mezzo giallo o forse un equivoco. Che rivela però alcune tensioni in questa fase di passaggio che deve definire ruoli e compiti all’interno del nuovo sistema.
Valerio Piccioni – La Gazzetta dello Sport (Lunedì, 1 luglio 2019)