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Atmosfera olimpica al 21° Judo Winter Camp, domani a Lignano si inizia

Sono oltre mille i judoka che dalla prima mattina di venerdì 3 gennaio affolleranno il tatami e l’intero villaggio Bella Italia a Lignano per la ventunesima edizione del Judo Winter Camp, manifestazione organizzata dal Dlf Yama Arashi Udine in collaborazione con diverse società e del comitato regionale della federazione (FIJLKAM). Si tratta di numeri eccezionali, che hanno trasformato un’iniziativa partita in uno chalet ad Andreis per il raduno della squadra regionale, nel più partecipato stage privato d’Europa. Ma questo è anche un anno particolare, perché fra duecento giorni, poco più, inizierà la trentaduesima edizione dei Giochi Olimpici e sono molti, fra i campioni presenti al 21° Judo Winter Camp, che giocheranno un ruolo da protagonista anche a Tokyo. L’appuntamento a Lignano infatti, è diventato un passaggio obbligato per diverse nazionali fra le forti al mondo, dalla Russia di Ezio Gamba, alla Francia, ma sono ben undici le nazioni rappresentate ed in qualche caso con atleti di altissimo livello, quali la portoghese Telma Monteiro, lo sloveno Mihael Zgank naturalizzato turco con il nome Mikael Ozerler, ma anche il brasiliano doppio bronzo olimpico (2004 e 2008) Leandro Guilheiro, che in quest’occasione vestirà i panni di docente, ruolo che sarà affidato anche ai russi Murat Khabachirov, Sergei Samoilovic, allo sloveno Aljaz Sedej ed agli italiani Alberto Borin, Silvio Tavoletta, Marino Cattedra, Fabrizio Chimento. Ma molti sono ovviamente anche i campioni azzurri che saliranno sul tatami del Judo Winter Camp e, fra questi, non poteva mancare l’udinese Matteo Medves, presente però soltanto il giorno d’inizio dovendo poi salire sull’aereo che, il giorno 5, porterà il team olimpico in Giappone, mentre per i migliori judoka della regione, oltre l’intenso allenamento, ci sarà anche la Serata dei Campioni, cerimonia di premiazione per i risultati del 2019 in programma la sera di domenica 5. “Organizzare il camp è il desiderio di accogliere tutti al meglio e farli contenti di esserci stati – ha detto Milena Lovato, responsabile dell’evento – perciò bisogna essere capaci di inventarsi sempre qualcosa di nuovo che li faccia stare bene. Se c’è spirito dell’accoglienza e qualità judoistica sul tatami si riesci ad affrontare anche la crescita del camp ed io con tutto lo staff viviamo queste emozioni e se il camp riesce, è anche per questo”. Lo stage si concluderà lunedì 6 gennaio.

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