Covid, contagi italiani in calo Ma la pandemia non rallenta

Tre vittime ieri in Italia per coronavirus: non succedeva da febbraio. E zero in Lombardia: per quanto i numeri sul Covid siano sempre da prendere con somma cautela, anche in questo caso un dato significativo, che non si registrava da due mesi.

La più colpita tra le regioni italiane (16.788 decessi su 35.045) aveva segnalato «zero decessi» – per l’ultima volta – il 24 maggio e pure in quel caso era una domenica.

L’assessore al Welfare Giulio Gallera e il governatore Attilio Fontana avevano suggerito prudenza, facendo notare come, nel fine settimana, a volte alcuni dati arrivano in ritardo. In seguito il Pirellone aveva precisato che né gli ospedali né gli uffici anagrafe avevano registrato alcuna morte dovuta al Covid.

Intanto, dopo alcuni giorni di lenta crescita, sono scesi i casi totali di contagio: 219 totali (51 in Emilia Romagna, 48 in Veneto) a fronte di 35.525 tamponi (quasi 13 mila meno del giorno prima).

I guariti, cresciuti di 143, sono in tutto 196.949 mentre le infezioni in corso segnalano un +72 rispetto a ieri e ora sono relative a 12.440 pazienti, di cui 743 ricoverati.

Davanti al nuovo record giornaliero mondiale di casi segnalato dall’Oms (259 mila positivi in 24 ore), il ministro della Salute Roberto Speranza sottolinea come sia «fondamentale continuare a tenere comportamenti corretti» ma dagli enti locali italiani arrivano richieste più precise.

«Rivolgo un appello all’utilizzo della mascherina o si dovrà richiudere», avverte per esempio l’assessore alla Salute della Regione Lazio, Alessio D’Amato. A Roma, piazze della movida chiuse in particolare nelle zone di Trastevere, San Lorenzo e Rione Monti per arginare gli assembramenti.

Il presidente della Toscana Enrico Rossi, preoccupato per 13 casi riguardanti persone tornate in volo dall’Albania, chiede di conoscere i dati non solo di chi è atterrato o atterrerà a Firenze e a Pisa ma anche in altri aeroporti italiani si sposti in Toscana. «Situazione sotto controllo ma restiamo in allerta», suggerisce il Consiglio superiore di sanità.

Spiagge chiuse

Tra i Paesi più colpiti, insieme a Stati Uniti, India e Brasile, figura il Sudafrica dopo che le autorità sanitarie hanno rilevato un aumento di 13.285 casi. Il bilancio globale delle vittime è salito di 7.360 decessi, il più significativo aumento giornaliero da inizio maggio. A Barcellona chiuse tre spiagge per il mancato rispetto delle distanze di sicurezza. A Los Angeles è considerato possibile un nuovo lockdown che il Regno Unito, invece, esclude. Ed è boom di contagi a Hong Kong. Infine, l’Austria sperimenta: starebbe pensando di addestrare cani dell’esercito a individuare i positivi.

al.mo. La Gazzetta dello Sport lunedì 20 luglio 2020

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