Conciliare studio, sport e le proprie passioni, riuscendo bene in tutte e tre le cose, sembra un’impresa difficile? Non per Matteo Pribaz, triestino di nascita, quasi udinese d’adozione, che, come tanti judoka, al di fuori della vita sul tatami, coltiva i suoi talenti e i suoi interessi con successo.
Iscritto al terzo anno della facoltà di Discipline Storiche e Filosofiche all’Università di Trieste e con soli tre esami che lo separano dalla corona d’alloro, Matteo è di quelle persone che non riescono proprio a stare con le mani in mano. Nella sua giornata tipo infatti la sveglia suona presto, e dopo aver impegnato gran parte del suo tempo nello studio, si dedica ad altre 300.000 mila cose, tra le quali non mancano mai le sue due passioni più grandi, la pittura e il judo, che pratica ormai da diversi anni sul tatami di via Marangoni dopo esser cresciuto ed essersi formato sotto la guida di Alberto Crevatin.
E se lo sport, in questo momento storico così particolare, si trova in una fase sostanzialmente di attesa per chi non è professionista e quindi anche per Matteo, è la pittura ora a dargli le maggiori soddisfazioni…
“Quest’anno di pandemia, in cui siamo rimasti per la maggior parte del tempo in casa, è stato molto proficuo per me: ho infatti sfruttato l’occasione e, oltre ad allenarmi nella mia stanza per rimanere in forma, ho messo tutto me stesso nell’arte. Ho disegnato e ridisegnato e, nonostante si stia tornando pian piano alla normalità, ho compreso che, in un certo senso, mi piace stare in compagnia dei miei quadri. Ho ricevuto parecchie commissioni tanto da non riuscire più a starci dietro, molte volte per un’illustrazione, o persino per un minimo dettaglio, sono rimasto a lavorare ore, giorni ed in alcuni casi mesi… ci sono state giornate in cui ho colorato addirittura per 12 ore di fila!”
Una dedizione smisurata, quella che Matteo ha per le sue opere, che non è passata inosservata e che proprio in questi giorni raggiungerà il suo culmine (ci auguriamo che sia solo l’inizio però!)…
“Ho l’opportunità di esporre due dei miei quadri al 33°concorso artistico Lilian Caraian per le Arti Figurative, evento organizzato come ogni anno dalla Fondazione Lilian Caraian, che si aprirà ufficialmente giovedì 6 alle ore 18: si tratta di una mostra dedicata ai giovani artisti della regione FVG che hanno la possibilità di far valutare le proprie opere da alcuni critici/giudici. Le migliori riceveranno un premio così da incoraggiare i rispettivi autori nel loro percorso artistico.
Sinceramente? Sono molto elettrizzato perché si tratta della mia prima mostra: è vero, potrò esporre solo due delle mie opere… Poco male però, ho scelto le più belle!”
Una passione quella per il disegno, che come ci racconta nasce tanto tempo fa…
“Finita la scuola solitamente trascorrevo il pomeriggio a casa dei nonni: non avendo alcun tipo di giocattolo da loro, ho cominciato a disegnare. Armato di matita, gomma e pennarelli, scarabocchiavo draghetti e i personaggi dei miei cartoni animati preferiti. Crescendo, ho proseguito con quest’hobby disegnando “anime” e manga e più passava il tempo più mi accorgevo dei miei miglioramenti. Così nel 2019, per puro caso, ho deciso di partecipare ad un concorso artistico in cui mi si chiedeva di creare una “fan art” per il nuovo Spiderman, al tempo appena uscito nelle sale cinematografiche: ho avuto tantissimi complimenti da molta gente e di lì a poco ho avuto le prime commissioni per un’azienda di vestiti e per alcuni privati. È proprio in quel momento che ho deciso di dedicarmi sempre di più all’arte, arrivando a non pensare altro che a pennelli, matite , spray ecc..!”
Ma la passione per il disegno, ci tiene a precisare, non ha ancora prevaricato quella per il judo…
“Questo sport è qualcosa che è parte di me, a cui non ho mai rinunciato se non in un paio di occasioni quest’ultimo anno per non sforare nei limiti di tempo previsti per alcune commissioni. Al di là di questo però, anche se può sembrare strano, ho avuto modo di progredire molto nel judo negli ultimi mesi: poco prima della pandemia infatti ho avuto un calo di stimoli, ora invece non vedo l’ora di fare un po’ di randori con gli amici. Ho preso la decisione di ripartire dalle basi, ritrovandomi con il judo migliore della mia vita: spero di poter migliorare sempre di più in modo da tornare a competere a certi livelli, trascorrere le trasferte con i miei compagni di club, conoscere persone nuove e, perché no, portare a casa qualche piccola soddisfazione!
Per concludere sono davvero contento di come stanno andando le cose e per quanto riguarda quest’esperienza ecco non ho aspettative particolari, se non quella di farmi nuovi amici con cui condividere questa grande passione che ho per l’arte!”
La mostra verrà inaugurata giovedì 6 maggio alle ore 18.00 presso la sala U. Veruda di Palazzo Costanzi a Trieste e rimarrà aperta ai visitatori fino a a sabato 15 maggio con orario 10.00-13.00 e 17.00-20.00.
L’ingresso è gratuito, durante la settimana non è necessaria la prenotazione mentre nel fine settimana è necessario contattare via sms/chiamata il numero 040 771969.