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Bruseschi e Cittaro staccano il pass per i Tricolori. Salvadori oro a Maribor!

È stata una giornata, quella di ieri, che ha visto gli atleti Yama Arashi impegnati su più fronti.

A Zoppola (Pordenone) si sono svolte le qualificazioni ai Campionati Italiani Esordienti e Juniores alle quali hanno preso parte 5 atleti della nostra società, accompagnati da coach Milena Lovato: hanno centrato il pass per le finali tricolori Sofia Cittaro, prima classificata nei 52kg Juniores, e Federico Valenti Bruseschi, che ha messo al collo la medaglia del metallo più pregiato nei 73kg Esordienti dopo aver vinto due incontri. Un risultato, il suo, che rappresenta una sorta di rivincita nei confronti della sfortuna che qualche mese fa lo aveva privato della finale a causa di un infortunio alla spalla patito proprio durante le qualificazioni. Non saranno purtroppo della partita ad Ostia gli esordienti Savina Daja (52kg), Giuseppe Leonardi (46kg) e Davide Di Bernardo (60kg) che, nonostante l’impegno profuso, non sono riusciti a piazzarsi nelle posizioni che permettevano la qualificazione.

Accompagnati dai tecnici Agnese Piccoli e Giorgina Zanette i cadetti Sara Salvadori, Alessandro Zatti e Lorenzo Roncastri hanno gareggiato a Maribor all’Iršičev Memorial 2021, dopo aver partecipato venerdì sera all’allenamento organizzato dall’Accademia Muggia, che ringraziamo per l’ospitalità.

Medaglia d’oro nei 44kg U16 per Sara che si riscatta subito dopo la delusione di settimana scorsa ai Campionati Italiani: per lei una bella prova di carattere con due incontri vinti ma soprattutto una buona dimostrazione di solidità.

Non sono purtroppo saliti sul podio Alessandro e Lorenzo: il primo ha mostrato un notevole passo avanti rispetto all’ultima uscita, vincendo un incontro negli 81kg U16, il secondo invece ha iniziato a prendere le misure sulla nuova categoria degli 81kg U18, pagando il gap fisico con gli avversari ma combattendo comunque “a viso aperto”.

Al di là del risultato finale che penso sia secondario in gare come queste, sono soddisfatta dell’atteggiamento mostrato sul tatami da tutti e tre i ragazzi – è stato il commento di coach Agnese. – Ognuno di loro aveva un obiettivo diverso oggi e per questo avevo chiesto a tutti di tornare da quest’esperienza con almeno due cose positive da usare come base sulla quale poi lavorare in palestra: i ragazzi hanno avuto così modo di analizzare con più attenzione le loro prove e capire meglio le loro capacità e potenzialità ma anche i loro errori. Spero che quest’esperienza gli sia d’aiuto per il futuro, per capire la mentalità con la quale devono approcciarsi ad ogni combattimento, semplice o complesso che sia.”

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