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Ciao e grazie Bruno “papàdileti”

Venerdì scorso si è spento il papà di Letizia. Bruno Pinosio aveva 78 anni e da diverso tempo, con la perdita dell’autonomia, ha potuto sempre contare sul conforto amorevole di tutti i suoi cari. Bruno Pinosio, nel Dlf Yama Arashi degli anni 70 e 80, è sempre stato chiamato con il nome in parola unica “papàdileti”.

Forse nemmeno lo sapeva di quella traduzione automatica (Bruno=papàdileti), ma lo spirito scanzonato di quei tempi avrebbe reso leggera e divertente anche un’offesa, semmai ci fosse stata.

Leggere e divertenti come le molte trasferte organizzate con le macchine del “gruppodeigenitori” che, prima d’intraprendere la via del ritorno, mentre i “muletti” finivano di rivestirsi, aprivano il bagagliaio.

Ed era proprio da quello del “papàdileti” che comparivano vari generi alimentari di sussistenza primaria quali salumi, formaggi, pane casereccio, vini di qualità.

Ed era festa, erano battute ed erano risate, indipendentemente dall’esito della gara.

Che, a ricordarle oggi, se andavano così andavano bene a prescindere.

Ecco, la storia di ogni club è costituita inevitabilmente da storie, idee, passioni, che sono portate dai suoi associati. E la memoria diventa lo scrigno prezioso in cui conservare tutte le cose belle regalate dalle tante belle persone che sono passate e passano nella vita di un club.

Ciao Bruno, ciao e grazie infinite Papàdileti

Il Dlf Yama Arashi è vicino al dolore di Letizia, Martina, Nicola, Michele, la loro mamma Vania ed a tutte le persone care a Bruno.  

I funerali avranno luogo alle 16 di domani, lunedì 24, nella chiesa di Passons.  

(Nella foto in home page, Bruno papàdileti è in basso a destra)

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