È stata presentata a Udine, nella sala Amici del Benedetti, la ventottesima edizione del Trofeo internazionale di Judo “Alpe Adria” che si svolgerà nel Pala Bella Italia a Lignano Sabbiadoro nelle giornate di sabato 28 e domenica 29 gennaio. La manifestazione organizzata dal Dlf Judo Yama Arashi Udine ha registrato alla chiusura dei termini 1.077 iscrizioni in rappresentanza di 244 società sportive appartenenti a 6 nazioni, Croazia, Malta, Slovenia, Svizzera, Ucraina e, naturalmente, Italia.
Degno di nota che, mentre sono state avviate le competizioni di EYOF2023 FVG, che proprio in questi giorni distribuiscono le prime medaglie di un evento che raduna 1300 giovani d’età compresa fra i 14 ed i 18 anni, impegnati in 109 competizioni sportive distribuite su 14 discipline su 11 diverse sedi di gara, le arti marziali ed il judo in particolare riesce a coinvolgere più di mille atleti in due eventi distinti e ravvicinati nella stessa sede del Bella Italia Village, con il Judo Winter Camp, dal 5 all’8 gennaio con 1200 judoka ed il Trofeo Alpe Adria, in programma appunto nel prossimo fine settimana.
“Si tratta di numeri da pre-Covid – ha osservato nel suo intervento il consigliere della FIJLKAM Maria Grazia Perrucci – e ringrazia gli organizzatori da parte della federazione, che ogni anno aprono la stagione sperimentando regolamenti e situazioni nuove. A loro vada il mio in bocca al lupo”.
“Udine vanta un alto tasso di sportività ed in particolare nelle arti marziali – ha detto l’assessore allo sport del Comune di Udine Antonio Falcone – sono circa 67 i club dediti alle arti marziali nella sola città di Udine e l’amministrazione è orgogliosa di poter contare su sodalizi dediti all’organizzazione di eventi così importanti ed è anche per questo che, dopo l’edizione dello scorso ottobre che si è svolta nel PalaCus a Udine, rivolgo il mio più sincero in bocca al lupo anche all’edizione numero 28”.
Molto apprezzato anche l’intervento del professor Flavio Pressacco, presente nel ruolo di padrone di casa, che ha detto: “Sono orgoglioso di essere il presidente dell’associazione Amici del Benedetti, un organismo che coniuga le anime di realtà diverse e tutte attive nell’organizzazione di attività ed eventi che, quotidianamente operano in quello che è il tempio cittadino dello sport, perché è così che mi piace chiamare l’impianto che si trova in via Marangoni ed è intitolato a Manlio Benedetti. I miei complimenti in questo caso vanno al Dlf Judo Yama Arashi Udine ed alla sua capacità di organizzare un evento così importante”.
La serie degli interventi è stata completata da quello di Milena Lovato, direttore tecnico del Dlf Judo Yama Arashi Udine che ha detto: “Quest’edizione del torneo si propone con numeri importanti, che sono da record. Anche quest’anno il club sostiene la borsa di studio dedicata a Luciano Lovato, indicata anche sul nastro delle medaglie e, per la prima volta, rivolta a più soggetti. È stato sostenuto infatti il Progetto autismo Fvg onlus, perchè anche tra i nostri soci ci sono diversi ragazzi più o meno giovani che presentano difficoltà, disabilità piuttosto che bisogni speciali. A questi ragazzi garantiamo un ambiente spontaneamente inclusivo dove tutti trovano spazio e tempo. Ma la borsa di studio sosterrà anche la permanenza a Lignano di un nutrito gruppo di giovanissimi volontari costituito dai nostri under 15, ovvero quel gruppo di ragazzi che durante il covid ha continuato ad allenarsi su zoom ed all’aperto per molti mesi e che, per la nostra prudenza, sono rimasti lontani dal tatami più del dovuto. Sono rimasti uniti e motivati ed oggi che si stanno affacciando all’agonismo abbiamo voluto dar loro un segnale. L’ultima fetta della borsa di studio -ha concluso Milena Lovato- è per Sara Salvadori, cadetta capace ed appassionata. Sosterremo il suo EJU tour (il circuito di gare europee) fino a giugno. Scelte di una borsa di studio che, ne siamo certi, sarebbero piaciute molto a Luciano Lovato”.