Per chi si occupa di settori giovanili, la medaglia d’oro del mixed team nel quale ha gareggiato anche Veronica Toniolo nasconde una bellezza meno evidente del risultato, ma forse più importante per il futuro. In questi due giorni infatti, tra la delusione del torneo individuale e il successo del mixed team, Veronica ha fatto un grande salto in avanti in termini di crescita, imparando a rileggere un passo falso in termini propositivi, come un’opportunità per migliorare. Questa volta infatti, Veronica è ritornata sul tatami agguerritissima e, rispetto a lunedì, la sconfitta subita dall’uzbeca non è stata la fine di tutto, anzi… Ad essere cambiata è stata la convinzione che, per fare la differenza, quando si cade, è necessario rialzarsi meglio e più velocemente degli altri! Veronica ritornerà da Buenos Aires con una splendida medaglia al collo, ma soprattutto con un bagaglio carico di esperienza che, per il suo futuro di donna e di atleta, sarà importantissimo.
“Non è stato facile riprendermi dalla delusione della prima giornata di gara – ha detto Veronica Toniolo – ci credevo, sapevo di valere una medaglia….sembrerò presuntuosa ma non nego che il mio obiettivo era la medaglia d’oro. Oggi quella medaglia è arrivata grazie ad un team in cui mi sono trovata davvero a mio agio: tra noi s’è creata un’intesa perfetta nonostante fino a ieri fossimo quasi dei perfetti sconosciuti: oggi ci siamo sostenuti a vicenda e abbiamo combattuto davvero per lo stesso obiettivo, superando insieme anche i momenti più critici che non sono mancati neanche per me…tutto però è andato per il meglio. E’ mancata la medaglia individuale ma questo oro almeno in parte la compensa e posso essere contenta di questa esperienza. Questa medaglia la dedico a tutti quelli che da sempre mi supportano e in particolare la dedico ai miei fantastici genitori e a mia sorella, a mio Zio Piero e il maestro Comi che mi sostengono anche nei momenti no, anche dall’altra parte del mondo, ai maestri Sandro, Vito e Corrado e a tutti i miei compagni della nazionale che oggi ho portato con me sul podio perché è anche grazie a loro e a quello che abbiamo condiviso quest’anno se oggi è arrivata questa medaglia”.
“Quelle di questi giorni sono state emozioni incredibili – ha detto Raffaele Toniolo – siamo passati dallo sconforto di lunedì, quando sapevamo di aver lasciato qualcosa sul tatami, all’entusiasmo di queste ore in cui Veronica ha messo un piccolo tassello nella storia del judo azzurro. E’ la prima volta che l’Italia si aggiudica una medaglia d’oro ai Giochi Olimpici Giovanili, arrivata in questo caso dopo un quinto posto nell’individuale che, al netto delle aspettative e della delusione, resta un buon piazzamento per il livello a cui siamo. In questi giorni abbiamo tra l’altro saputo che Veronica è l’atleta più giovane della delegazione CONI e questo ci inorgoglisce ancora di più pensando al percorso non semplice di questi mesi in cui, al suo esordio in questa classe d’età, Veronica se l’è giocata alla grande con atlete di esperienza superiore: è un risultato che non trova paragoni in termini di quantità di successi accumulati e di continuità, soprattutto per un’atleta al primo anno tra le cadette. Oggi dobbiamo essere orgogliosi che il Judo italiano abbia arricchito il medagliere del nostro Comitato Olimpico a questi Giochi. Infine, un doveroso pensiero va ai colleghi dalla Commissione Nazionale Attività Giovanile, Sandro Piccirillo, Corrado Bongiorno, Vito Zocco e Alessandro Comi con cui voglio condividere la gioia di questo importante risultato: li ringrazio sia per la professionalità dimostrata che in questo biennio ha fatto davvero la differenza nella gestione dell’attività cadetti, sia per il supporto sempre puntuale che anche a chilometri di distanza in questi giorni ci ha resi squadra”
Bruno ed Alice sul podio a Roncadelle
Buona prova per gli Yama-Esordienti che, nel Trofeo Italia disputato sabato e domenica a Roncadelle, hanno riportato un primo posto con Bruno de Denaro, un