“Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita davvero. Ma su un punto non c’è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato”. Haruki Murakami
In questa seconda puntata, alle due domande hanno risposto Giada, Laura, Elisa&Matteo, Lorenzo. Le domande sono: 1) Com’è diventata la tua giornata-tipo? 2) Come immagini sarà quella futura? (Ovvero, cosa ci aspetta dopo il virus?)
Giada
Parto dal presupposto che questa quarantena mi ha stravolto le giornate. Ahimè ho scambiato la notte per il giorno, mi alzo alle 13.00 (se va bene ?) faccio un’oretta di allenamento (cyclette, pesi e esercizi a corpo libero, ogni tanto un po’ di judo con papà). Una volta a settimana seguo un corso online riguardante la mia professione. Faccio videochiamate con amici e guardo tante serie tv!
Mi auguro che questo periodo passi in fretta per tornare alla quotidianità, lavoro, amici, sport e viaggi. L’unica cosa che mi sento di dire in questo momento, è che dobbiamo essere più uniti che mai e restare a casa per riabbracciarci tutti domani. A presto ?
Laura
La mia giornata tipo e diventata molto più produttiva di prima in verità, mi organizzo ogni giornata, mi sveglio verso le 9.30, colazione e faccio un’oretta di yoga o di stretching, poi aspettando di pranzare leggo o studio, per quanto riguarda l’alimentazione mi sono fatta cambiare la tabella alimentare dalla nutrizionista apposta per questa situazione imprevista, anche se talvolta la voglia di fare dolci vince su tutto. Nel pomeriggio solitamente scendo in giardino e studio al sole prima di allenarmi. La sera alterno sedute lunghe di corsa o cyclette ed elastici a circuiti di crossfit con una parte tecnica di judo e, quel che di judo non posso fare fisicamente, cerco di farlo nello stesso modo nella mia testa.
Appena finirà questa reclusione di sicuro avrò meno tempo e organizzazione per fare tutto in tranquillità, però allo stesso tempo sono sicura che sarò più sensibile nell’apprezzare una semplice risata con gli amici o una serata di fatica condivisa in palestra.
Elisa&Matteo
La mattina lavoriamo preparando materiali e lezioni con la didattica a distanza; il pomeriggio lo dedichiamo a noi stessi: ci prendiamo cura della casa, studiamo, giochiamo a carte e ci alleniamo.
Diciamo che questo “stop” forzato ci ha fatto scoprire passioni nuove alle quali possiamo dedicarci e poi per noi è una seconda luna di miele!
Non appena sarà possibile verremo a Udine a trovare la mia famiglia che mi manca tanto e le mie amiche.
Le giornate torneranno alla consueta normalità, almeno lo speriamo… con la consapevolezza che si può vivere meno di corsa e dedicare più tempo ai momenti insieme.
Lorenzo
Fortunato! Mi sento fortunato perché la mia routine non è poi cambiata di molto. Sveglia alle 6.30, passeggiatina con Marlon, sveglia e colazione con Olly e Alessandra e poi al lavoro fino a ora di pranzo o poco dopo. Il pomeriggio lo passo tra una serie tv, un pò di sole in terrazza, un gioco da tavolo con Alessandra, una passeggiata con Olly e Marlon, qualche seduta di allenamento con Alessandra o qualche esperimento in cucina. Poi sera tv o un libro.
Ciò che mi ha colpito è stato che è cambiata è la percezione del tempo, al lavoro le ore corrono veloci, ma a casa ho imparato a assaporare ogni istante passato con la mia famiglia, senza che appuntamenti e impegni prendessero il sopravvento scandendo e scegliendo per me cosa fare e quando farlo. Ho imparato che il tempo è un dono prezioso e va coltivato, non semplicemente usato.
Certo la quarantena mi ha tolto tanto, come a tutti del resto, i miei cari, gli amici e i rapporti diretti con tutte quelle persone che gravitano attorno alla mia vita. Whatsapp e le altre “social-applicazioni” però ci stanno dando una mano.
Il Judo mi manca. Tengo però alto l’estro e la creatività nello sperimentare, creare e programmi e esercizi come se frequentassi il tatami regolarmente. Certo è difficile perché i feedback che ritornano sono molto meno, ma è un test anche questo.
La prima cosa che farò finito tutto questo? Un weekend da qualche parte, mare, lago o montagna che sia, e poi…cercherò di recuperare ciò che questa quarantena mi ha “rubato” e di non perdere ciò che invece mi ha “regalato”.