Ai Giochi Olimpici di Tokyo molti combattimenti hanno fatto ricorso al tempo supplementare per individuare un vincitore e questo fatto ha influito negativamente sulla comprensione del judo.
In un momento in cui molti sport spingono per entrare ai Giochi Olimpici, è necessario sapersi esprimere in termini spettacolari.
Il judo può essere uno sport emozionante e dinamico, che espone gli atleti costantemente a situazioni di competizione nuove.
Nel giugno 2022 si avvierà il nuovo ciclo olimpico con la qualificazione per Parigi 2024 e la Federazione Judo Internazionale ha predisposto le regole arbitrali per dare risposte alle esigenze evolutive del nostro sport.
A causa della situazione pandemica, il ciclo olimpico di Parigi sarà ridotto a tre anni soltanto e le regole arbitrali sono state proposte per presentare il judo nella sua forma migliore in questa specifica situazione.
Vladimir Barta, il capo dei direttori sportivi IJF, ha detto: “Abbiamo raccolto le proposte e le raccomandazioni dalle federazioni nazionali per introdurre emendamenti e modifiche alle regole. La IJF sta lavorando intensamente per mantenere sempre aggiornato il nostro amato sport grazie al contributo di tutti i partner. Queste nuove regole si applicano dall’inizio del 2022 e rimarranno in vigore fino al 2024.
“Il principio alla base delle regole è proteggere atleti e sport insieme, promuovendo al contempo il judo nella sua dinamicità, in modo da essere sempre attraente per il pubblico ed i media”. Gli interventi, dunque, hanno preso di mira principalmente gli espedienti che allungano i combattimenti, le situazioni potenzialmente pericolose ed i tentativi di evitare di subire il punto nei modi tradizionali.
In un ampio video Neil Adams, medaglia olimpica, campione del mondo e oggi IJF Referee Supervisor, ha presentato nel dettaglio tutte le regole così come verranno applicate in prima istanza nel Grand Prix a Odivelas in Portogallo dal 28 al 30 gennaio e poi fino alle Olimpiadi di Parigi 2024.
Il saluto di Vizer
Nel suo saluto, il presidente IJF Marius L. Vizer, ha sottolineato il successo ottenuto ai Giochi Olimpici con l’evento a squadre che è stato programmato per la prima volta nella storia delle Olimpiadi. Vizer: “È stato un lavoro molto intenso, di dedizione e sacrificio per il nostro amato sport. La nostra missione è proteggere la famiglia del judo, promuovere il nostro sport e difendere l’interesse dei nostri atleti. In un anno così difficile possiamo essere orgogliosi di ciò che abbiamo realizzato. Ci siamo adattati a questa difficile situazione e abbiamo organizzato l'IJF World Judo Tour con tutte le garanzie sanitarie e sviluppato programmi sociali. Abbiamo organizzato i Campionati del Mondo, i Giochi Olimpici e gli eventi per judoka di tutte le età. Tokyo è stato un enorme successo e si ricorderà per sempre il primo evento a squadre miste in Giappone, nella patria del Judo. Il Judo ha scritto la Storia”.
L'IJF World Judo Tour inizia in Portogallo
L’inizio della stagione di judo è a fine gennaio in Portogallo, a Odivelas vicino a Lisbona. A Lisbona il mondo del judo potrà vedere come sono state affrontate le feste dai judoka, chi ha mangiato troppo e chi ha iniziato l’anno al meglio. Ci sarà una forte delegazione portoghese con il campione del mondo U100 kg 2021 Jorge Fonseca. A poche settimane dal via il Portogallo è pronto ad applicare le nuove regole in un anno pieno di promesse e di buone intenzioni, ma il judo dovrà impegnarsi per l'intero ciclo olimpico affinché il judo sia comprensibile per gli appassionati sportivi esterni al judo. Occhi puntati naturalmente sulla squadra francese che detiene il prestigioso titolo olimpico a squadre miste.
Fonte: Hans van Essen – AIPS Judo Delegate