Quintavalle, Marconcini, Regis. Tre nomi, tre campioni che dopo essersi costruiti un palmares da standing ovation ed aver intrapreso il percorso tecnico dell’insegnante-coach, si sono messi a disposizione del judo anche in una forma alternativa.
Giulia Quintavalle, infatti, è entrata a far parte della commissione dei tecnici del Coni, Matteo Marconcini è diventato membro della commissione atleti dell’International Judo Federation ed Andrea Regis è il rappresentante degli atleti nell’ambito delconsiglio federale settore judo. Insomma nel definirli “tre assi del judo italiano”, com’è accaduto a Olbia, non dovrebbe far torto a nessuno.
E dopo l’8 ottobre 2021, quando furono invitati ai campionati del mondo juniores ad Olbia, prima volta insieme in un evento per il loro ruolo istituzionale, si arriva direttamente all’8 gennaio 2023, giornata di chiusura del 24° Judo Winter Camp a Lignano, che li ha visti ancora insieme, ma questa volta chiamati a svolgere sul tatami, con il judogi addosso, il compito di tecnico-docente.
Giulia Quintavalle
“Sono felicissima di essere qui al Winter Camp di Lignano Sabbiadoro, è sempre emozionante salire sul tatami e vederlo così colmo di atleti di tutto il mondo, perché non c’erano solo atleti italiani, ma anche sloveni, croati e provenienti da diverse nazioni.
È stato veramente un piacere perché penso sia un’ottima occasione per crescere e migliorarsi. Non c’è di meglio nel judo che il confronto con grandi atleti; è stata proprio una bella esperienza e spero di essere qui anche il prossimo anno, ho portato una mia squadra e devo essere sincera che è stato veramente uno stage di ottimo allenamento perché anche per i bambini più piccoli è stato il modo migliore per confrontarsi per le prime volte. È veramente un ottimo stage e lo consiglio a tutti”.
Matteo Marconcini
“Essere al Winter Camp è sempre una bellissima esperienza, ci sono tanti ragazzi, dagli under 15, under 18 fino ad arrivare agli junior-senior che lo fanno di professione o solo per divertimento è veramente bellissimo. Ritrovarsi con tanti judoka tutti insieme nello stesso turno di allenamento è sicuramente entusiasmante per loro, ma lo è anche per i coach che hanno vari punti di vista e non solo, perché al di là delle concorrenze con gli altri coach ci confrontiamo molto e si parla sempre tanto e sempre di judo. È sempre bellissimo essere quì nel palazzetto di Lignano e ci vediamo anche il prossimo anno sicuramente”.
Andrea Regis
“Tornare sul tatami come coach è un’emozione grandissima per me, trasmettere a questi ragazzi una parte della passione che ho è importantissimo oltre che motivo di orgoglio personale. Quando ragazzi e tecnici sono venuti a chiedermi di rivedere le cose spiegate e di condividere momenti di judo è stato per me un momento incredibile e ringrazio lo Yama Arashi Udine per quest’opportunità che mi ha dato. Capita spesso anche di parlare nel ruolo di consigliere, ma più che con gli atleti che rappresento, capita di farlo con i tecnici e con i dirigenti, ma ritornare con i piedi sul tatami è stato per me importante. Il ruolo politico è difficile, quello tecnico lo è altrettanto e sto cercando di capire quale sia meglio per me. Mi piacciono entrambe le strade e sono contento di avere la possibilità di dimostrare quello che sono e di trasmettere così la passione per il judo. Grazie ancora allo Yama Arashi e ci vediamo l’anno prossimo”.