Atleti di ben nove nazioni diverse hanno preso parte la settimana scorsa al Survivor Camp organizzato a Celje dal Judo Klub Z’dezele Sankaku ed il Dlf Yama Arashi Udine ha offerto l’opportunità di vivere questa preziosa esperienza a due giovani insegnanti: Laura Scano ed Eugenio Tassotto. In sostanza si è trattato di un corso per insegnanti/educatori in cui la pedagogia è outdoor e dove la natura è al centro, trasformandosi in strumento che stimola la valorizzazione di resilienza ed autostima nei giovani allievi.
Questo il report fatto per voi da Laura.
“Nonostante fossi molto curiosa, non avevo aspettative particolari. Sono davvero contenta di aver partecipato al progetto, al di là dello stare in mezzo alla natura che per me é sempre il massimo del relax, ho conosciuto persone interessanti ma anche molto diverse tra loro, e ognuna di loro mi ha lasciato qualcosa. Ho avuto l’opportunità di parlare inglese h24 con persone di altre nazionalità in modo da poter condividere le mie esperienze lavorative e no, ascoltare quelle degli altri, la maggior parte non provenienti dal mondo del judo. La cosa che più mi ha colpito oltre all’emozione di accendere un fuoco nel bosco con poche semplici skills è stata la scoperta di quanto possa essere impattante saper lavorare in gruppo per “vincere”.
A partire da banali giochi a squadre che si possono riproporre ai bambini di diverse fasce d’età, per arrivare al potere che può avere condividere la propria idea, mettersi in discussione e unire le idee di più persone per trovare la soluzione migliore per il raggiungimento dell’obiettivo. Doveroso ringraziare per le emozionanti serate passate a cantare intorno al fuoco, gli ottimi pasti, tutte le risate e la perfetta organizzazione in tutto e per tutto di Fabjan, Simona e Petra. Senza dubbio non vedo l’ora di partecipare ancora a progetti di questo genere”.