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Riscossa mondiale degli azzurri, quinta Giuffrida, settimo Verde

Astana, 25 agosto 2015. Quinto posto di Odette Giuffrida nei 52 kg, settimo di Elio Verde nei 66 kg ed il campionato del mondo ad Astana osserva la riscossa degli azzurri. Se non è arrivata anche una medaglia, poco c’è mancato, ma una reazione c’è stata, ed è stata percepita forte e chiara. Odette ha messo in riga avversarie del calibro di Edwards (Gbr), Ente (Ned) e Cohen (Isr), mettendo in gioco grande ritmo e dinamismo, mentre Elio Verde ha piazzato il suo migliore morote seoi nage destro a Sandal (Tur, yuko), Ciganovic (Srb, waza ari) e Shikhalizada (Aze, yuko), fatto poi capitolare con una leva al braccio. Un percorso netto, quello dei due azzurri, che non ha trovato discese né favori, ogni millimetro di vantaggio è stato conquistato con calma e concentrazione. Questo il commento del DTN Kyoshi Murakami: “Verde ha affrontato atleti molto forti e li ha battuti restando calmo e concentrato, mantenendo la voglia di vincere anche negli incontri finali. In ogni caso ha dimostrato di essere fra i primi otto al mondo e questo è un ottimo punto di ripartenza per Rio. Giuffrida invece – ha aggiunto – ha cominciato con il freno a mano un po’ tirato, ma si è capito che voleva arrivare in fondo ed è cresciuta man mano. Con Chitu era molto difficile, ma nella finale per il bronzo avrebbe meritato la medaglia. Ha confermato ancora una volta di essere competitiva ai massimi livelli ed un quinto posto a questo mondiale ha quasi lo stesso valore di un bronzo olimpico”. L’accesso alla semifinale di Giuffrida è stato negato dalla romena Andreea Chitu, che ha immobilizzato l’azzurra, poi vittoria per yuko nel recupero con la mongola Adiyasambuu e quindi un solo shido ha deciso la destinazione della medaglia di bronzo: al collo della brasiliana Erika Miranda, che può aggiungerlo all’argento 2013 ed al bronzo 2014. Elio Verde dal canto suo è stato fermato dall’israeliano Pollack, un attacco di seoi dell’azzurro è stato contrattaccato con o soto gari e ha portato lo yuko decisivo, mentre nel recupero l’uzbeko Sobirov ha saputo bloccare ogni iniziativa dell’azzurro per poi attaccarlo e prevalere. “Entrambi gli atleti si sono dimostrati competitivi in ottica Rio”, ha aggiunto Murakami, ma un certa soddisfazione è arrivata anche da parte dell’Ambasciatore italiano in Kazakistan, Stefano Ravagnan, che ieri aveva promesso: “Torno certamente a trovarvi nel caso prendiate una medaglia”. Oggi è ritornato per complimentarsi per la prova degli atleti. E domani, altre due categorie (57 e 73), per l’Italia c’è Giulia Quintavalle.
-52 kg

  1. NAKAMURA, Misato JPN
  2. CHITU, Andreea ROU
  3. MIRANDA, Erika BRA e SKRYPNIK, Darya BLR; 5. BABAMURATOVA, Gulbadam TKM e GIUFFRIDA, Odette ITA; 7. ADIYASAMBUU, Tsolmon MGL e KUZIUTINA, Natalia RUS

-66 kg

  1. AN, Baul KOR
  2. PULYAEV, Mikhail RUS
  3. POLLACK, Golan ISR e SOBIROV, Rishod UZB; 5. DAVAADORJ, Tumurkhuleg MGL e ZHUMAKANOV, Yeldos KAZ; 7. SEIDL, Sebastian GER e VERDE, Elio ITA

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