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Ezio Gamba, 57 anni oggi: “Giovani anche solidali e appassionati”

Tokio, 2 dicembre 2015. Schiacciata di Francesca Piccinini “cari giovani, siete molli, viziati, senza valori”. Replica dei giovani “hai ragione, il rispetto sta alla base di tutto”. La palla è rimasta in campo e si gioca ancora. Gli spunti di riflessione sono diversi, ma quello sui tempi di reazione viene prima, la Piccinini parla in un convegno lo scorso giugno, il web riprende l’intervento quasi sei mesi più tardi, lunedì scorso. Il mondo della pallavolo si scuote, ma indipendentemente dallo sport praticato i giovani sono pur sempre quelli? “Leggendo queste righe mi sento ancora più fortunato – dice Ezio Gamba, 57 anni proprio oggi, già campione olimpico ed affermato coach della Russia Judo – nel nostro sport si vive tutta un’altra atmosfera, si vive di solidarietà, passione, modestia. Il livello degli stipendi è bassissimo rispetto ad altri sport, ma la cosa che emerge da noi non è questa, ragazzi che si allenano e studiano, oppure lavorano per potersi permettere le trasferte alle gare e agli allenamenti”. Si tratta di una solidarietà che hai percepito in maniera particolare in Russia oppure è diffusa anche altrove? “Accade certamente che nazioni sostengano altre nazioni, ma mi viene l’esempio della Russia perché la sto vivendo, spesso ospitiamo anche gratuitamente atleti di altre nazioni ben sapendo il loro stato economico, ed accade anche con nazioni politicamente non vicine. Ricordo ad esempio che, prima di Londra 2012, ospitammo due atleti americani in procinto di partecipare alle olimpiadi, oppure di atleti africani che, per le loro disponibilità, non avrebbero potuto accedere ad alcun allenamento a pagamento”. Nel judo quindi, i giovani viziati e senza valori non esistono? “La gioventù è libera di scegliere e lo sport non fa eccezione, i giovani viziati e privi di valori esistono dappertutto. Il judo indubbiamente è uno sport duro, in particolare quando si arriva a questo livello non è per tutti. Ma sono ben felice di far parte di questa serena e compatta minoranza”.
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